Mi chiamo Calogero Maria Rinaldi sono nato ad Agrigento ho 54 anni e vivo a Palermo.
Sono un fisico sanitario, lavoro a Bagheria presso un centro di radioterapia. I nostri pazienti, ovviamente, qualunque sia il colore della Regione o del Comune devono fare terapia salvavita e io lavorare per loro.
Viale Regione Siciliana è un’arteria cittadina che collega due tratti dell’autostrada E90 e, considerate le precarie condizioni del ponte Corleone, qualche anno fa, iniziarono i lavori per ristrutturate il suddetto ponte e raddoppiarne la corsia (vedi letteratura e servizio della Petix dell’epoca). Per lavorare in sicurezza fu delimitato e rallentato il flusso di auto, imponendo un limite di velocità di 30Km/h.
Un traffico inimmaginabile, pensate che partivo da casa alle 6:00 per essere a Bagheria alle 7:30 (circa 30 km di autostrada).
Come tutte le cose italiane, anche questa è rimasta un’opera incompiuta. Avranno probabilmente chiuso qualche crepa ma il raddoppio non si è mai ultimato, le transenne sono state rimosse, lasciando scorrere il flusso di auto come prima, ma il cartello “salva culo” è rimasto.
Negli ultimi mesi dell’anno 2020, qualcuno si è svegliato e ha ben pensato di fare cassa alle spalle di noi cittadini o probabili vittime che, per lavoro o necessità, attraversano giornalmente quel tratto di strada.
All’inizio nulla presagiva questa vigliaccata, è facile vincere facile, si deve transitare a non più di 31.5km/h, a passo veloce, per non essere multato, questo dopo anche 10 ore di lavoro quotidiano, quando l’unico desiderio è raggiungere la propria casa e la propria famiglia. Io ho contribuito “a fare cassa” il 28 e 31 dicembre, quando tutt’Italia era in zona rossa, con due multe, praticamente la tredicesima mensilità e 12 punti della patente.
Da qualche mese, hanno ristretto la carreggiata sul ponte “con segnaletica orizzontale sulla carreggiata dx”; questo ci ha reso tutti più attenti ma di fatto non ha migliorato le condizioni del ponte.
Mi chiedo, forse il Comune sta raccogliendo fondi per ristrutturarlo? Speriamo che non faccia la fine del "Morandi". Ho letto che da gennaio hanno elevato 1400 multe, rimanendo in auto, vigilando il cellulare o schiacciando un pisolino e, se la legge è uguale per tutti, lo fanno sostando in zona vietata.
In tempi come questi, di recessione economica, in cui il governo cerca tutti i modi per far sopravvivere i cittadini meno fortunati, secondo voi, è onesto fare cassa in questo modo, alle spalle di probabili vittime?
Conosco molta gente multata perché transitava a 50Km/h, ricordo che il limite in oggetto è un cartello a cui nessuno faceva più caso, un cartello dimenticato, come tanti in giro per le nostre strade, o che serve alle amministrazioni comunali che, invece di risolvere il problema, lo notificano ed evitano il ricorso legale.
Forse limitare la velocità negli ultimi tre mesi, scongiurerà il crollo?
Grazie per il tempo che mi avete dedicato.
Lillo