La critica internazionale premia i vini prodotti da Colomba Bianca con la linea Tenuta Fenice, marchio dell’azienda siciliana dedicata ai mercati anglosassoni. La quinta edizione della ‘London Wine Competition’, riconosce la qualità raggiunta dalla storica azienda siciliana con ben due medaglie di peso. Oro e argento: rispettivamente per il Tenuta Fenice Riserva 2018 e il Tenuta Fenice Nero d’Avola 2020, con punteggi più che eloquenti, 92 e 88.
Due etichette particolarmente versatili, in cui il principe dei vitigni rossi dell’isola, vinificato in purezza nel Tenuta Fenice Nero d’Avola, viene eletto ad ambasciatore del rinascimento enologico siciliano. Blend di Nero d’Avola e Cabernet Sauvignon, Il Tenuta Fenice Riserva consolida ulteriormente il valore della scelta di Colomba Bianca nell’affiancare a vitigni autoctoni varietà internazionali; una logica aziendale nata dalla piena consapevolezza che i processi distintivi dei terroir intervengono in maniera rilevante nella definizione dell’espressione varietale di ciascun vitigno impiantato. Un matrimonio d’amore longevo, coronato con un calice di ottimo vino.
Tra le manifestazioni enologiche più importanti nel panorama internazionale, la London Wine Competition, anche quest’anno, ha visto una giuria composta da un team di esperti del settore – buyer, acquirenti per grandi catene distributive – passare al vaglio etichette provenienti da tutto il mondo, valutate in centesimi secondo tre differenti parametri: qualità del prodotto, rapporto qualità-prezzo, packaging.
“Un grande risultato – sottolinea Leonardo Taschetta, presidente di Colomba Bianca – che arriva a coronamento di un percorso lungimirante intrapreso dalla nostra azienda su specifici mercati internazionali tra cui Germania, Francia, Svizzera, Giappone, Stati Uniti e Inghilterra. In quest’ultimo, in particolare, abbiamo deciso di investire con continuità, consolidando la nostra posizione all’interno del segmento dell’alta ristorazione, attraverso vini d’autore sempre più apprezzati anche tra i consumer più esigenti. Tali riconoscimenti – conclude Taschetta – ci riempiono d’orgoglio e premiano gli sforzi profusi dai nostri piccoli viticoltori locali, da sempre cuore pulsante della nostra esperienza produttiva”.