Sono stati avviati in Sicilia i percorsi diagnostici terapeutici assistenziali dei tumori più rilevanti in termini di incidenza e mortalità: il tumore del polmone, il tumore della prostata, il tumore dell’ovaio ed il tumore del colon-retto.
Si tratta di un ulteriore passo in avanti nella cura delle neoplasie: il percorso iniziato nel 2019, con l’insediamento del coordinamento della Rete Oncologica Siciliana guidata dal professor Vincenzo Adamo ha l’obiettivo di adeguare gli standard regionali alle cure oncologiche più avanzate di alcune regioni del Nord, evitando così sentimenti di sfiducia e le migrazioni dei pazienti che si spostano per ricevere cure mediche adeguate.
Dopo la definizione dei PDTA dei tumori mammari, dei tumori ereditari femminili e nella cardioncologia, arriva un altro significativo risultato che adegua la Sicilia agli standard più alti nelle cure delle quattro neoplasie. Il lavoro della Rete oncologica siciliana prosegue intanto nel percorso, puntando a diversi obiettivi : il monitoraggio dei PDTA esitati ed il completamento di quelli in corso di realizzazione (tumore della tiroide e mesotelioma); la creazione di un portale fornito di piattaforma informatica della rete oncologica per gli addetti ai lavori e per il cittadino; l’avvio di un Molecolar Tumor Board (come sta avvenendo in altre regioni italiane) per l’applicazione delle nuove metodologie diagnostiche basate su analisi molecolari approfondite dei tumori, per governare l’accesso alle innovatività terapeutiche secondo criteri di appropriatezza, qualità e omogeneità; l’inserimento nella piattaforma genomica nazionale;
Ed ancora: l’interazione tra la rete e il territorio attraverso un progetto di collaborazione con i medici di medicina generale; il monitoraggio dei centri di senologia attraverso specifici indicatori; la promozione di corsi di formazione e la pubblicazione di report tecnici periodici per la diffusione delle informazioni e dei risultati conseguiti.