E' Alessandro Modica, 34 anni, di Trapani, uno dei tre banditi coinvolti nella rapina di tre giorni fa a Cuneo, finita in un bagno di sangue, con la morte di due dei tre rapinatori, che hanno fatto irruzione in una gioielleria, scatenando la reazione del gioielliere, che ha ucciso due di loro e ferito un terzo. Sulla base della prima ricostruzione del fatto, i tre - armati di un coltello e della pistola poi risultata finta, priva del tappino rosso - avrebbero minacciato di morte il gioielliere, Mario Roggero, la moglie e la figlia, una colpita da un pugno e l'altra immobilizzata con fascette da elettricista, facendosi in tal modo consegnare numerosi gioielli.
Al tentativo di appropriarsi anche del denaro in cassa, il titolare ha reagito sparando con la pistola legittimamente detenuta. È stato intanto fermato il complice dei due banditi uccisi. Ferito da un colpo d'arma da fuoco ad una gamba, si è presentato nella notte all'ospedale Santissima Annunziata di Savigliano, dove si trova ora piantonato dai carabinieri. Il titolare, Mario Roggero (nella foto), già nel 2015 aveva già subito una violenta rapina. I corpi dei malviventi sono stati trovati a terra nella centrale via Garibaldi, lungo la provinciale che collega Alba e Barolo. Mentre il terzo bandito era fuggito.
Le vittime
Intanto sono emersi anche i dati reativi alle identità e ai profili deli componenti del terzetto. Hanno 45 e 58 anni i due banditi uccisi a Grinzane Cavour, nel Cuneese, nel tentativo di rapinare una gioielleria. Si tratta di Andrea Spinelli, 45enne di Bra (Cuneo) e di Giuseppe Mazzarino, 58enne di Torino, entrambi con precedenti. Il terzo, datosi alla fuga ferito e rintracciato all’ospedale di Savigliano, è Alessandro Modica, 34enne originario di Trapani.
Almeno cinque i colpi di pistola esplosi all'indirizzo dei malviventi, che sono morti a pochi metri dall'ingresso del negozio, uno in mezzo alla strada, l'altro all'angolo con una vita laterale. Sul posto l'intervento dei sanitari del 118 è stato immediato, ma per entrambi non c'è stato nulla da fare.