Aggredito e picchiato nel corso di una riunione dell'Associazione europea operatori di polizia di Trapani di cui fa parte, assieme alla moglie.
E' accaduto, lo scorso 30 aprile, nella sede di via Miceli. Vittima dell'episodio di violenza, un volontario, Pietro G. di 53 anni, che per le botte prese è stato costretto a ricorrere alle cure del pronto soccorso del Sant'Antonio Abate. Diagnosi, trauma contusivo all'emivolto sinistro. Secondo il racconto dell'uomo malmenato, che ha sporto denuncia alla polizia, l'aggressione sarebbe scattata quando lui ha chiesto chiarimenti sul bilancio dell'Associazione, presieduta da Saverio Campo.
Chiarimenti che avrebbero mandato su tutte le furie la vice presidente che si sarebbe scagliata contro il volontario per sottrargli il telefonino, temendo che stesse riprendendo tutto. Nella gazzarra è intervenuto il marito della vice-presidente che avrebbe colpito Pietro G. allo stomaco. L'uomo, poi, è stato trascinato fuori dalla sede da altri volontari che gli hanno rifilato due sonori ceffoni. La vittima ha chiesto l'intervento della polizia. Poi si è recata al pronto soccorso per farsi refertare. L'aggressione sarebbe riconducibile ad un episodio di cui è stata protagonista la moglie del volontario picchiato. La donna, anche lei componente dell' Aeop, in rotta con il presidente sulla gestione dell'associazione era stata sospesa.
“Ho soltanto espresso – afferma – il mio disappunto sui progetti a scopo di lucro e sul favoritismo verso alcuni volontari a discapito di altri. Per aver fatto sentire la mia voce il presidente ha adottato nei mie confronti un provvedimento disciplinare”. Il caso sarà affrontato il prossimo giorno 8 nel corso di un incontro alla presenza del presidente regionale.
Frattanto, sull'aggressione subita dal volontario, il presidente Saverio Campo non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione. “Per il momento – ha detto – non ho nulla da dire”.