Stamattina, davanti l'ospedale di Castelvetrano è previsto un altro sit-in da parte del comitato Orgoglio Castelvetranese sul Punto nascita. Già nell’aprile scorso il comitato aveva manifestato per evitare la chiusura del reparto.
Poi il presidente Musumeci si era impegnato per il potenziamento del nosocomio, annunciando l’implementazione di diversi reparti e servizi, come cambio di passo rispetto al piano Razza, ma anche il ripristino del Punto nascita: nuovi concorsi per pediatri e verifica della “possibilità di utilizzare a Castelvetrano quelli in servizio in altri nosocomi della zona per consentire la copertura dei turni di reperibilità”.
Ma il trasloco delle attrezzature non si sia fermato. E sui social ci sono le inequivocabili immagini in cui si vedono chiaramente le operazioni di carico sui camion.
E' per questo che il comitato torna a protestare. Soprattutto dopo un parto in emergenza avvenuto proprio a Castelvetrano qualche giorno fa, grazie all’aiuto di medici volontari, quando il Punto nascita, di fatto, non era più attivo.
Si chiedono il perché del trasloco ancora in corso di attrezzature e suppellettili dal reparto di Castelvetrano a quello di Mazara del Vallo, nonostante l'impegno e le rassicurazioni del presidente Musumeci.
In una nota sulla manifestazione di stamattina alle nove, Orgoglio Castelvetranese scrive che manifesteranno “ancora una volta lo sdegno per quanto, in barba ad ogni assicurazione che le istituzioni locali hanno ricevuto, sta accadendo con il trasferimento di attrezzature e soprattutto l’assenza di ogni interlocuzione da parte dell’ASP rispetto alle proposte che abbiano formulato e agli impegni assunti”.
“Se il problema era relativo alle risorse umane – ha detto invece a Tp24 l’onorevole Margherita La Rocca Ruvolo, presidente della Commissione Sanità all’Ars che qualche giorno fa ha votato una risoluzione nei confronti dell’assessorato regionale - in effetti c’è da chiedersi perché traslocare anche tutte le attrezzature da Castelvetrano a Mazara. Soprattutto alla luce di questa rinnovata volontà del presidente Musumeci di avere entrambi i punti nascita. Insomma, va bene la concentrazione dei pediatri in un solo punto, nell’attesa dell’espletamento dei relativi concorsi, ma perché anche le attrezzature?”
“In questo senso, martedì porrò la questione ai colleghi della Commissione – ha continuato la presidente La Rocca Ruvolo - dopodiché faremo un’azione nei confronti dell’assessorato, perché è da lì che devono arrivare gli atti necessari, che devono essere eseguiti dall’Asp. Il mio dubbio è che il livello regionale e quello provinciale non facciano parte di un percorso congiunto.”
Enzo Alfano si è detto favorevole alla manifestazione, “perché serve a mantenere alta l’attenzione sulla vicenda”.
Una vicenda che mostra però dei nuovi profili di incoerenza da parte della Regione Siciliana, che probabilmente avrebbero bisogno di una spiegazione.
Egidio Morici