Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
11/05/2021 13:00:00

Abusivismo edilizio in Sicilia. Tanto per cambiare l'Ars prepara una nuova sanatoria

 Tanto per cambiare l'Ars prepara, in silenzio, un altro condono edilizio in Sicilia.

Nel testo della Riforma Edilizia c’è infatti una norma che permette di salvare migliaia di case abusive in aree sottoposte a vincolo di inedificabilità relativa e c’è un iter semplificato per ottenere ovunque la sanatoria di abusi minori.
E' stato proprio l'assessore al Territorio, Totò Cordaro, a fare inserire nella riforma una norma che pesa su migliaia di immobili. Un testo che impedisce, in particolare, che una parte delle domande di sanatoria presentate nel 2003 sulla base della legge Berlusconi vengano bocciate senza nemmeno essere esaminate. 

Sono decine di migliaia le domande di sanatoria del 2003, per piccoli e grandi abusi, pendenti. Nella provincia di Palermo se ne contano 21 mila.  A Catania ci sono 12.361 domande da esaminare, a Messina 10.629, a Trapani 5.855 ad Agrigento 4.356.

Per gli autori degli abusi resta intatto il reato penale, mentre il condono ha effetti amministrativi. In pratica, si impedisce l’abbattimento ma si può sempre essere chiamati a risponderne.

Una legge che gode di un ampio consenso politico, contrari sono il Movimento 5 Stelle e il Pd.