Il pubblico ministero Franco Belvisi ha chiesto il rinvio a giudizio per l'ex vice-sindaco di Erice Angelo Catalano chiamato a rispondere del reato di calunnia. Secondo l'accusa Angelo Catalano ha incolpato, pur sapendoli innocenti, cinque persone tra cui il sindaco Daniela Toscano, l'imprenditore Riccardo Agliano e il funzionario comunale Pietro Pedone.
Secondo l'ex vice-sindaco l'imprenditore avrebbe fatto pressioni sul dirigente comunale Francesco Tranchida affinchè il suo progetto di ampliamento di un parcheggio sul lungomare Dante Alighieri venisse approvato. Il sindaco di Erice, invece, è stato accusato di favoritismi in relazione alla pulizia e alla manutenzione del verde di via Entello dove ha la sua casa e di essersi adoperata per far togliere una multa, elevata dalla polizia municipale, alla moglie di un suo conoscente.
Pedone, invece, è stato accusato di aver favorito alcune ditte alle quale sono stati affidati i lavori di riparazione della rete elettrica comunale. Il prossimo 28 giugno Angelo Catalano, assistito dall'avvocato Fabio Sammartano, dovrà presentarsi davanti al giudice per l'udienza preliminare.