Una lista testi lunga, lunghissima, composta da oltre cento nomi, alcuni dei quali 'eccellenti', quella presentata dalla parte civile del processo per l'omicidio del poliziotto Nino Agostino, ucciso con la moglie Ida Castellucci nell'agosto 1989. L'avvocato Fabio Repici, che rappresenta la famiglia, ha citato l'ex dirigente dei Servizi Segreti Bruno Contrada, ma anche gli ex magistrati Alfredo Morvillo e Giuseppe Ayala, oltre ad alti funzionari della Polizia di Stato, a partire dall'ex capo della Polizia Gianni De Gennaro, e pure Alessandro Pansa, così come Luigi De Sena e Luigi Savina, e ancora l'ex questore di Palermo Guido Longo. Alla sbarra il boss Gaetano Scotto e Francesco Paolo Rizzuto.
Citati anche alcuni collaboratori di giustizia, come Giovanni Brusca, Giovanna Galatolo e Vito Galatolo, ma anche Vito Lo Forte. E ancora, Pierluigi Concutelli, militante di Ordine Nuovo, i senatori Franco Corleone e Luciano Violante, Luana Orlando, vedova di Giovanni Aiello, l'ex poliziotto definito 'faccia da mostro'. L'udienza è stata rinviata al prossimo 10 giugno per sciogliere alcune riserve sulle liste dei testimoni. Vincenzo Agostino non nasconde la sua emozione: "Quanto avrei voluto che mia moglie Augusta oggi fosse qui con me".