"Siamo indignati delle parole dell’assessore regionale ai Beni Culturali Samonà che in un post auspica letteralmente il diffondersi del lavoro gratuito nel settore delle arti.
Ebbene, un conto è ringraziare chi offre una libera sponsorizzazione un altro è auspicarsi che in questo periodo di crisi i professionisti del settore culturale lavorino sempre di più gratuitamente. Quale sarà la sua prossima richiesta? Artisti ad esibirsi senza cachet? Dovrebbe fare l’esatto contrario e cioè fare bandi e pagare le professionalità”.
A dichiararlo è la deputata regionale del Movimento 5 stelle stefania Campo a proposito delle parole espresse dall’assessore regionale ai beni culturali Alberto Samonà in un post social sul museo Pepoli.
“Che una maestranza voglia offrire gratuitamente il proprio servigio per la propria città - spiega Campo - è un gesto nobile ma che Samonà possa definire una ‘buona prassi’ ha dello scandaloso. Sfruttare gratuitamente il lavoro altrui vuol dire ‘schiavismo’ e giustificarlo a causa della mancanza di fondi significa che l’assessore leghista sta dichiarando la propria incapacità di gestire i beni culturali.
Auspichiamo maggiore rispetto per la dignità professionale di tutti i lavoratori della cultura che oltre al danno del periodo pandemico devo sentirsi insultati da considerazioni del genere” - conclude Campo.