Si trovava in quarantena sulla nave Aurelia, ormeggiata davanti al porto di Trapani, ma era ricercato dalle autorità francesi per omicidio e lesioni, il cittadino straniero, trentenne tunisino entrato clandestinamente in Italia pochi giorni fa, arrestato dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Trapani.
I poliziotti della Squadra Mobile, insospettiti da alcune incongruenze riferite al nominativo fornito al momento del primo rintraccio sulle coste italiane, hanno esteso gli accertamenti in ambito internazionale.
Attraverso la comparazione delle impronte eseguita dalla Polizia Scientifica, la scoperta di un mandato di arresto europeo a carico del giovane, che, sotto altro nome, risultava destinatario di una richiesta di arresto da parte di una Corte d’Appello francese.
Per il tunisino sono scattate così le manette ed è stato condotto presso il carcere di Trapani, in attesa delle decisioni dell’Autorità Giudiziaria italiana propedeutiche alla consegna dell’arrestato al collaterale Organo giudiziario.