Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
07/06/2021 10:38:00

Coltiva marijuana afgana a Pantelleria. Arrestato un uomo

Un po' come l'alberello pantesco. Dimensioni ridotte, capacità di sopravvivere in zone montuose e alta produzione. Ma non è la vite, è la canapa afgana che viene coltivata anche a Pantelleria. E' stata scoperta dai carabinieri dell'isola che hanno arrestato un uomo.

L’isola di Pantelleria, grazie alle condizioni climatiche ottimali, risulta, dalle ultime indagini condotte dai Carabinieri, terreno fertile per la coltivazione di una varietà particolare di cannabis, quella afghana, ad elevatissimo contenuto di THC, principio attivo della marijuana.

Da inizio anno, diversi residenti e non, soprattutto giovani, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per produzione di sostanze stupefacenti. Tra i sequestri più particolari vi sono tuttavia quelli che hanno portato alla scoperta di piantagioni fai-da-te di cannabis indica – specie già di per sé ad alto potenziale stupefacente – nella nuova varietà afghan kush.


Arbusti di circa un metro di altezza – le ridotte dimensioni ne facilitano anche l’occultamento per sfuggire ai controlli delle Forze dell’Ordine – queste piante, originarie dalle zone montuose dell’Hindu Kush, al confine tra Afghanistan e Pakistan, si stanno diffondendo nel nostro paese a causa di un’elevatissima domanda di mercato. La marijuana che se ne ricava infatti, con una percentuale di THC di circa il 17% (altissimo), provoca nei consumatori effetti fisici intensi con uno “stordimento” caratterizzato da un profondo senso di quiete ed un forte rilassamento.

Nell’ultima operazione volta al contrasto della diffusione di droghe sull’isola, i Carabinieri, allertati dal forte odore, hanno appunto individuato, nel terreno di un’abitazione privata, diverse piante di canapa afghana, ormai al termine del ciclo produttivo e pronte per la raccolta. La marijuana che il coltivatore ne avrebbe ricavato sarebbe stata messa immediatamente nell’illecito circuito dello spaccio al dettaglio.
L’uomo, B.D. classe 75, invece è stato arrestato e le piante immediatamente distrutte.
L’arresto è stato convalidato nella giornata di sabato e applicata la misura dell’obbligo di presentazione alla P.G. 2 volte a settimana.
Continua senza sosta l’attività di controllo dei Carabinieri dell’isola sulla materia dello spaccio di sostanze stupefacenti, fenomeno in costante crescita che vede aumentare la produzione e lo smercio in vista della stagione estiva e dell’arrivo di turisti.