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07/06/2021 06:00:00

Sport, sponsor e strane fatture. La maxi inchiesta della Procura di Trapani, tutti i nomi

 Sponsorizzazioni farlocche per evadere il fisco attraverso un giro di fatture per operazioni del tutto o in parte inesistenti. Una indagine complessa incentrata sulla Riviera Marmi di Custonaci, passata al setaccio dalle Fiamme gialle, che avrebbe portato alla luce un raggiro che coinvolge, oltre all'associazione sportiva, anche altre aziende, società e ditte assai conosciute nel Trapanese.

Sono molti i volti noti delle persone ora indagate. L'accusa: sponsorizzavano la Riviera Marmi 2000, ma di fatto gran parte delle somme elargite rientravano nelle loro casse. In sede di dichiarazione dei redditi, però, le fatture per le sponsorizzazioni fasulle venivano prodotte per eludere le imposte. E' purtroppo una pratica abbastanza diffusa dalle nostre parti, dove molte imprese sponsorizzano formazioni locali, soprattutto nel calcio, per poi riavere indietro parte dei soldi, dopo averli in qualche modo "puliti" agli occhi dell'Agenzia delle Entrate. 

In 21 hanno ricevuto l'avviso di conclusione delle indagini, preludio del possibile rinvio a giudizio. Il provvedimento porta la firma del Pubblico ministero Antonio D'Antona che ha coordinato le indagini svolte dai militari della Guardia di finanza. Un meccanismo ben oleato che ha coinvolto, nei diversi episodi ricostruiti, secondo la tesi accusatoria, la “Gi & Gi”; la Egatour Viaggi; la Pomara Group di Erice ; il pastificio Gallo di Mazara del Vallo, la Try Invest di Marsala. Ma anche la ditta individuale “Gammicchia Giuseppe” di Trapani; la Eurocondomini di Trapani; la Maif Ascensori di Trapani; la Sanclemente di Custonaci, l'Oasi di Trapani, la Fin Op di Valderice, la Cofee Express di Erice, la Sanclemente Srl di Custonaci. Le operazioni sospette arrivano anche a 80.000 euro di sponsorizzazioni... con i titolari che, interrogati dalla Finanza, non solo non ricordavano in che serie giocasse la Riviera Marmi, ma non erano in grado di dimostrare l'avvenuta sponsorizzazione, con la presenza del loro logo nella maglia o nella cartellonistica. D'altronde, se davvero la Riviera Marmi avesse avuto tutti questi sponsor, più di una maglia ci voleva un cruciverba ...

Sul registro degli indagati sono finiti Paolo Ruggirello (omonimo dell'ex deputato regionale) amministratore e liquidatore della “Gi & Gi”, per fatture inesistenti per un milione di euro circa in tre anni e per non aver dichiarato, tra l'altro, un imponibile di 1.883.000 euro nel 2013; Giuseppe Bica, ex Sindaco di Custonaci e presidente del Consiglio direttivo e rappresentante legale fino al 2010 della Asd Riviera Marmi; Giovanni Noto componente del Consiglio direttivo della Asd Riviera Marmi Custonaci e amministratore della Asd Riviera Marmi 2000 di Trapani; Giovanna Piccione, presidente del Consiglio direttivo e legale rappresentante della Asd Riviera Marmi dal 2014 al 2015; Antonina Ruggirello presidente del Consiglio direttivo della Asd Riviera Marmi 2000 dal 2011 al 2012; Luca Candela presidente del Consiglio direttivo della Asd Riviera Marmi 2000 dal 2012 al 2014 e rappresentante legale della Asd Riviera Marmi; Salvatore Carpinteri, titolare dell'omonima ditta individuale di articoli anticendio e antinfortunistici; Nicolò Busacca, titolare della Egatour Viaggi; Pietro Salvatore Morello legale rappresentante della Fin Op; Salvatore e Marisa Pomara, rispettivamente amministratore e legale rappresentante della Pomara Group; Antonino Campaniolo, legale rappresentante della Try Invest; Calogero Gallo amministratore del pastificio Gallo Natale; Giuseppe Gammicchia titolare dell'omonima ditta individuale; Massimo Zinna amministratore della Oasi; Daniele Marotta, legale rappresentante della Eurocondomini; Vito Giambino ed Andrea Abrignani rispettivamente amministratore e legale rappresentante della Maif Ascensori; Maurizio Di Filippo legale rappresentante della M. D.; Francesco Sanclemente legale rappresentante e amministratore della Sanclemente Srl; Giuseppe Tagliavia legale rappresentante della Coffee Express.

Agivano tutto con lo stesso "modus operandi" e con l'obiettivo comune di frodare il Fisco, secondo la Procura di Trapani. 
Dagli accertamenti sarebbe emerso che l'evasione avveniva attraverso l'emissione di fatture per sponsorizzazioni false in tutto o solo in parte. Dopo il pagamento dei corrispettivi da parte dell'azienda sponsorizzatrice, l'associazione sportiva restituiva gran parte delle somme incassate. Nel corso delle indagini i militari della Guardia di finanza hanno sequestrato documenti contabili ed eseguito controlli incrociati che avrebbero consentito agli investigatori di ricostruire le dinamiche del raggiro. Parola adesso al giudice per le indagini preliminari, e alle difese. 

Il fulcro di tutte le operazioni, secondo gli accertamenti dell'Agenzia delle Entrate prima, e della Guardia di Finanza poi, è Giovanni Noto, ex vice sindaco di Custonaci.  Classe '71, già condannato per calunnia con sentenza irrevocabile nel 2015 ad un anno e quattro mesi di reclusione (pena sospesa), Noto è al centro di alcune delle operazioni sospette, che partono dal 2014. Noto, anche se non è il presidente della Riviera Marmi, è, secondo gli investigatori, amministratore di fatto e dominus della società. Sono state accertate operazioni non dichiarate per 217.500 euro solo nel 2014, alle quali l'Agenzia delle Entrate ha aggiunto altri due movimenti, per ulteriori 28mila euro, e un Iva non versata di 54mila euro. Sulla base degli accertamenti degli anni precedenti, e del cumulo delle sanzioni, nel 2014 l'Agenzia delle Entrate ha comminato alla Riviera Marmi una sanzione di 1.666.287 euro, come si legge nel dossier.