E’ una storia in stile “fratelli-coltelli” quella che arriva da Campobello di Mazara.
Dopo una lunga querelle giudiziaria, il Tribunale civile di Marsala ordina ad un campobellese di consegnare al fratello maggiore le chiavi di una casa di famiglia di cui sono comproprietari a Tre Fontane, ma qualche ora dopo, dopo la consegna delle chiavi alla presenza di un ufficiale giudiziario e dei rispettivi legali, colui che è riuscito a far valere i suoi diritti non è riuscito ad entrare in casa. Qualcuno, infatti, qualche ora dopo, aveva già cambiato la toppa della porta. Per questo, il 71enne F.G. ha sporto querela.
Il protagonista della vicenda, inoltre, nella sua denuncia scrive anche che il fratello, quando lo incontra, gli mostra il dito medio della mano alzato e il suo sguardo sarebbe minaccioso. “Mio fratello – scrive – ha 17 anni in meno di me. Ho paura. Mia moglie è terrorizzata”. L’uomo aggiunge che avrebbe anche voluto mettere una nuova porta al bagno dell’abitazione di Tre Fontane, ma che non potendo entrare l’aveva lasciata davanti all’uscio, non trovandola più. Da diversi anni, F.G. è in guerra con i suoi familiari per la spartizione dell’eredità dei genitori. Una guerra che evidentemente è ancora in corso.