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18/06/2021 19:49:00

La Cassazione chiude la partita: D'Alì non è socialmente pericoloso

 La Corte di Cassazione chiude una vicenda cominciata nel 2018: l'ex senatore Antonio DìAlì non è "socialmente pericoloso", quindi per lui non va applicato alcun provvedimento restrittivo della libertà personale, come l'obbligo di dimora.

La sesta sezione penale della corte di Cassazione (presidente Anna Criscuolo, giudice relatore Gaetano De Amicis) ha confermato l'annullamento dell'obbligo di dimora.

Il provvedimento riguarda la misura di prevenzione, chiesta e ottenuta dalla Dda di Palermo e poi annullata lo scorso anno dalla Corte d'appello siciliana.  Il provvedimento colpì D'Alì in piena campagna elettorale per la corsa a Sindaco di Trapani, nel 2017, creando scompiglio, e mettendo, di fatto, D'Alì, fuori dai giochi. 

In seguito all'annullamento, la procura generale di Palermo aveva presentato ricorso, chiedendo che il politico originario di Trapani fosse nuovamente dichiarato 'socialmente pericoloso'.

I giudici ermellini però hanno dichiarato inammissibile il ricorso.

Per D'Alì rimane ancora pendente, in Appello, il il processo per concorso esterno in associazione mafiosa. Un processo con il rito "abbreviato", che si trascina da dieci anni ...