Al processo "Cutrara", scaturito dall'operazione antimafia del giugno dello scorso anno, che tra gli altri, vede coinvolti il boss di Castellamare del Golfo, Francesco Domingo, detto "Tempesta", ma anche il boss di Trapani Francesco Virga e lo stesso sindaco della città del Golfo, Nicolò Rizzo - accusato di favoreggiamento aggravato a Cosa nostra -, dopo la requisitoria davanti al gup del Tribunale di Palermo, i pm De Leo e Dessì hanno chiesto le pene per gli imputati che hanno scelto il rito abbreviato: 6 anni per Diego Angileri, 4 anni e 6 mesi per Francesco Di Bono, 12 anni per Domingo Camillo, 10 anni e 8 mesi per La Sala Daniele, 20 anni per Mercadante Salvatore, 8 anni e 10 mesi per Mulè Gaspare Maurizio, 20 anni per Sabella Antonino, 10 anni per Stabile Francesco, 12 anni per Valenti Carlo, 6 anni e 8 mesi per Virga Francesco e 2 anni per il Sindaco di Castellammare del Golfo Nicolò Rizzo.
Nel corso dell'ultima udienza hanno concluso le parti civili, il Comune di Castellammare del Golfo, l’Associazione Antiracket e Antiusura Alcamese, l’Associazione Antiracket di Trapani, l’Associazione Codici e l’Associazione Castello Libero Ets.
Il 4 luglio, sarà la volta delle difese degli imputati. La sentenza è prevista per settembre. A Trapani, invece, continua, il processo con il rito ordinario, dove è imputato il boss Francesco Domingo.