E dopo il secondo incendio della pre Riserva del Belice, a Marinella di Selinunte, bruciano i rifiuti a meno di un chilometro dal Parco Archeologico delle Cave di Cusa, nel territorio di Campobello di Mazara.
Questa è una discarica abusiva denunciata almeno sette anni fa, come racconta Melchiorre Romano in un video su facebook.
“Le macchine continuano a passare - commenta Romano - con l’unica premura di chiudere il finestrino e scappare via, come se il fumo non li raggiungesse. Ma questo fumo raggiunge tutti e avvelena tutti”.
Il copione è sempre lo stesso, come già avvenuto nelle periferie di Castelvetrano ed in quelle di tante altre città del sud: i vigili del fuoco spengono l’incendio, la discarica ritorna a riempirsi, qualcuno brucia di nuovo tutto e il ciclo di ripete.
E’ un orrore a cui si rischia di abituarsi, basta chiudere il finestrino.
E la domanda che rimane senza risposta è sempre quella: chi deve intervenire?
EM