Un by-pass contro la siccità. Una idea semplice ed efficace che ha messo d'accordo il comune di Trapani, quello di Misiliscemi e quello di Erice, alle prese con la cronica carenza d'acqua che si registra, puntualmente, durante la stagione estiva, costringendo i cittadini a ricorrere, a proprie spese, alle autobotti private per scongiurare tribolazioni quotidiane.
I lavori, già completati al 90 per cento, sono stati illustrati, questa mattina, a Palazzo d'Alì. La realizzazione del by-pass tra gli acquedotti di Bresciana e Montescuro Ovest, al nodo di San Giovannello, consente in caso di disservizio del sistema Montescuro, l'approvvigionamento idrico del comune di Erice e delle frazioni di Casa Santa e Mokarta, utilizzando come vettore l'acquedotto di Bresciana e come risorsa l'acqua prodotta dalle fonti gestite da Siciliacque. In pratica, Siciliacque provvederà a cedere al sistema Montescuro la risorsa da destinare al comune di Erice fino ad un massimo di 60 litri d'acqua al secondo.
In caso di disservizio dell'acquedotto o dei pozzi di Bresciana, il by-pass , utilizzato in senso inverso, consentirà sempre con risorse di Siciliacque l'approvvigionamento della frazioni a Sud di Trapani.
“L'acqua – ha ribadito il sindaco Giacomo Tranchida – è un bene comune e non del Comune. I lavori potenzieranno l'acqua per la città, per le frazioni e per territorio circostante, a partire da Casa Santa”.
“L'iniziativa – ha, invece, spiegato Massimo Burruano, direttore di Siciliacque – fa parte del piano d' investimenti che in parte la società ha messo in atto per rendere il sistema d'adduzione più capiente e risiliente, ossia più resistente alle azioni esterne”.
“Il by-pass – il commento del commissario straordinario del Comune di Misiliscemi, Carmelo Burgio – ci consentirà di fronteggiare le emergenze. Nel territorio che amministro, il problema è che l'acqua non arriva mai con regolarità. Questa iniziativa supererà questa criticità nell'interesse dalla collettività”,