Sulle condizioni fatiscenti in cui versa il Palazzo di giustizia di Trapani, interviene anche il direttivo della Camera civile. Ecco la nota integrale.
“La preoccupante situazione che si è venuta a creare all’interno del Palazzo di Giustizia di Trapani in seguito al crollo di alcuni pannelli del soffitto dell’aula bunker ha giustamente indotto la Camera Penale a proclamare lo stato di agitazione.
La Camera Civile di Trapani solidarizza con i colleghi penalisti ed osserva che le pessime condizioni statiche ed ambientali in cui versa l’edificio mettono a rischio non solo l’incolumità di coloro che per motivi di lavoro (avvocati, giudici, cancellieri e personale tutto) lo frequentano, ma anche degli stessi cittadini. Non si dimentichi inoltre che, a malgrado della loro recente sostituzione, il funzionamento degli ascensori continua ad essere deludente.
Se a questo si aggiunge il grave danneggiamento dell’impianto di climatizzazione in concomitanza con il sopraggiungere di una torrida stagione estiva, appare evidente come sussistano i presupposti tutti per richiedere in termini perentori non solo di mettere al sicuro la staticità dell’edificio, ma anche di assicurarne soddisfacenti ed efficienti condizioni ambientali.
La Camera civile, infine, esprime apprezzamento per l’impegno che il COA e la Presidenza del Tribunale hanno profuso al riguardo e confida in una sollecita adozione dei provvedimenti volti a tutelare l’incolumità di tutti, auspicando altresì che le superiori esigenze vengano poste al vertice dell’agenda delle Autorità preposte alla sicurezza”.