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02/07/2021 08:51:00

Dario Safina: "Io parlo di politica, non attacco le persone ..."

 Sono un dirigente del Partito Democratico e lo rivendico con orgoglio, so quanto sia stato duro in questi anni resistere. E della resilienza noi ne abbiamo fatto leva e slancio.

La mia puntualizzazione, su una dichiarazione di Nino Oddo, non era certamente personale, non stava parlando di quante volte fa sport durante la settimana o se preferisce la pizza piuttosto che il couscous.

No, lui ha parlato di primarie e lo ha fatto nella duplice veste di segretario regionale e vice nazionale del PSI. Dunque, non comprendo dove sia l’attacco personale.

Con altrettanta certezza vorrei puntualizzare al segretario regionale, che dovrebbe conoscere le regole della politica e delle alleanze, che si perimetra il terreno entro cui muoversi e c’è bisogno di sapere quali sono o saranno gli alleati potenziali e veri.

Noi non siamo mai entrati in casa d’altri per occuparci di faccende che non sono le nostre, ma se qualcuno, con supponenza, decide di farlo con la nostra parte politica deve anche non stupirsi di dichiarazioni spontanee e libere.

Comprendo che per Oddo sia difficile constatare che si possa fare politica nel pieno rispetto delle idee e delle persone.

E essere dalla stessa parte da sempre è per me un punto di merito e non un demerito.

Io ho indicato una linea politica, il segretario regionale del PSI, invece, ha preteso di scrivere che io sono vicino a qualcuno e, pertanto, imbeccato.

Mi spiace servire questa delusione, ce ne faremo una ragione, ma da noi non funziona così. Siamo liberi di esprimerci anche quando il pensiero non è uguale.

Infine mi pregio di scrivere, con eleganza e senza cadere nella retorica e nelle offese, che anche a svolgere i compitini bisogna essere bravi, altrimenti diventa un copiato.

Essere giovani non significa essere inesperti o sprovveduti, non sempre vantare anni di cariche politiche coincide con l’avere fatto qualcosa per i territori. E non disprezzerei gli stessi giovani che poi vanno ricercarti al momento del voto.

Concludo, io non pretendo di essere esempio per alcuno ma certamente non prenderò esempio da chi deve tornare alle segreterie per capire cosa sia la politica.

 

Dario Safina, dirigente del PD