Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
06/07/2021 06:42:00

Le assunzioni "pilotate" ad Erice e Favignana, proscioglimento per Giacomo Tranchida 

 Non luogo a procedere per il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida, per l' ex sindaco di Favignana Giuseppe Pagoto, per l' ex comandante della polizia municipale egadina Filippo Oliveri e per i funzionari comunali Patrizia Salerno, Vincenzo Barone e Leonardo Di Benedetto.

Lo ha disposto ieri pomeriggio il Gup del tribunale di Trapani, Roberta Nodari, in merito alla vicenda delle assunzioni pilotate emersa nell'ambito dell'operazione denominata Aegades culminata nell’arresto per corruzione del primo cittadino delle Egadi finito ai domiciliari assieme all’allora comandante della polizia municipale Filippo Oliveri e una dipendente di una compagnia di navigazione di Napoli.

Il non luogo a procedere riguarda la stabilizzazione di due dipendenti Asu. Secondo l’accusa, i lavoratori sarebbero transitati dal Comune di Erice, all’epoca in cui sindaco era Tranchida, a Favignana, stabilizzati alle dipendenze del Comune delle Egadi con una serie di modifiche ad hoc del piano triennale di fabbisogno del personale, per essere poi destinati a transitare al Comune di Trapani, dove nel frattempo Tranchida era stato eletto sindaco.

Il tutto – sempre secondo la tesi accusatoria - con la complicità della commissione esaminatrice nominata per le stabilizzazioni, composta dal comandante dei Vigili urbani di Favignana Filippo Oliveri ed dai funzionari Vincenzo Barone e Patrizia Salerno.

Il giudice, però, ha disposto il rinvio a giudizio dell’ex sindaco Pagoto e dell’allora capo settore nell’amministrazione egadina Leonardo Di Benedetto per la stabilizzazione di alcuni dipendenti nell'Area Marina Protetta.