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09/07/2021 06:00:00

Sanità. La pandemia e le liste d'attesa in provincia di Trapani. Anche un anno e mezzo per un intervento

 Dovrebbe migliorare con l’aumento dei vaccinati – anche se la Sicilia è sempre agli ultimi posti per somministrazioni in Italia – la situazione che ha determinato l’aumento delle liste d’attesa nell’ambito sanitario dell’Asp di Trapani.

La pandemia infatti, ha costretto al rinvio tutta una serie di appuntamenti ordinari e programmati per prestazioni sanitarie di vario tipo: da una semplice cataratta o ad un più impegnativo intervento chirurgico pediatrico, sono molteplici i rinvii che i pazienti hanno dovuto subire, rimpinguando le famigerate ‘liste d’attesa’.


L’ANALISI DEL CONTESTO – “Il permanere delle restrizioni all’accesso ai servizi di ricovero, ambulatoriali e di screening, non urgenti o differibili – si legge nel ‘Piano operativo aziendale per il recupero delle liste di attesa’ redatto dall’Unità operativa Contabilità Analitica e Controllo di Gestione dell’Asp di Trapani – causata dalla ingravescente diffusione dell’epidemia da Virus SARS COV 2, sta determinando, a tutt’oggi, un eccessivo allungamento delle liste d’attesa che rischia di compromettere la prognosi dei pazienti affetti da patologie NO COVID-19. Per tale motivo (…) il recupero delle prestazioni non erogate ed appropriate rappresenta una priorità perentoria anche per l’ASP di Trapani”.

 

 

 


UN PIANO UN PO’ FRETTOLOSO – Questo studio, in pratica, si è reso necessario per individuare misure straordinarie, utili per abbattere i tempi d’attesa. A breve, vedremo quali sono queste misure e perché c’è stata un po’ di fretta, da parte della Regione Sicilia, ad avere dei numeri che proprio statistici non sembrano. Al punto due del Piano, infatti, quando ci si addentra nelle ‘prestazioni di ricovero ed ambulatoriali anni 2019/2020’ c’è una strana anomalia temporale: “Dai dati rilevati dai flussi ‘SDO’ (Schede di Dimissione Ambulatoriale Ospedaliera cioè per i ricoveri ordinari - n. d. A), ‘SDAO’ (Schede di Dimissione Ambulatoriale Ospedaliera per i ricoveri complessi - n. d. A), ‘C’ (specialistica ambulatoriale strutture pubbliche) ed ‘M’ (specialistica ambulatoriale strutture private convenzionate n. d. A.) relativi agli anni 2019 e 2020 (per il 2020 i dati sono aggiornati al 25/01 pertanto non definitivi) si constata, in modo evidente, la contrazione delle quantità dei volumi delle prestazioni erogate causate principalmente: 1. dal Lockdown del quadrimestre Marzo – Giugno del 2020”. E qui una pausa è d’obbligo. Come si fa a dichiarare che le prestazioni sono diminuite da marzo a giugno 2020 quando il dato parziale è fermo al 25 gennaio?


IL CHIARIMENTO – “Nel documento c’è un refuso – dichiara un dipendente dell’Asp contattato telefonicamente da Tp24.it – e non è stata redatta in seguito nessun’altra versione”. Cosa significhi in termini di validità e veridicità statistica, un tal modo di operare, non ci pare molto comprensibile. “Lo studio – continua il dipendente che preferisce non essere citato – è incentrato sui ricoveri ordinari e su quelli programmati – non le urgenze che hanno tutta un’altra gestione e percorso differente – ed è servito a far emergere il gap che nel 2020 si è dovuto sopportare, rispetto al 2019, quando ancora non c’era il Covid-19. Siccome c’è un’apposita legge nazionale che permette di stanziare fondi alle Aziende sanitarie, utili al fine di recuperare il tempo perso e ridurre le liste d’attesa, la Regione Sicilia ci ha chiesto di inviare i dati che avevamo a disposizione in quel momento”. Una sorta di corsa contro il tempo, dunque, per non perdere le somme a disposizione? “Serviva proprio a questo – conclude il dipendente dell’Asp di Trapani – ad accedere ai fondi”. A cascata nel report dell’Asp di Trapani le altre cause analizzate: 2. dalle successive restrizioni in termini di utilizzo dei posti letto con il distanziamento degli stessi; 3. dalla dilatazione dei tempi di erogazioni delle prestazioni ambulatoriali connesse con le attività di sanificazione tra una visita/prestazione e l’altra; 4. dalla riorganizzazione delle attività di alcuni reparti per fronteggiare l’emergenza pandemica.


LE RIDUZIONI NEI RICOVERI CAUSATE DALLA PANDEMIA
– Meno ricoveri più liste d’attesa per ricevere le prestazioni necessarie, così è stato anche nel 2021. Dalle tabelle successive si evincono importanti riduzioni nei ricoveri: a) negli ospedali pubblici si registra un -18% tra i ricoveri Ordinari con una punta del –37,2% presso l’ospedale Borsellino di Marsala (trasformato totalmente nella prima ondata Covid e parzialmente nella seconda ondata in ‘Covid Hospital’). Più marcato globalmente è il calo per i Day Hospital con un –36,9% e nel Day Service con un –36,4%;
b) nelle Case di Cura convenzionate e contrattualizzate il calo è simile a quello degli ospedali pubblici, infatti si rileva per i ricoveri ordinari un –17,5% mentre la flessione è meno marcata per i Day Hospital e le S.D.A.O. (Schede di Dimissione Ambulatoriale Ospedaliera) rispettivamente -12% e -30,5%.

 

 


I REPARTI PIÙ IN SOFFERENZA – Tra i reparti specialistici pubblici che hanno sofferto maggiormente la pandemia in atto si possono notare per i ricoveri ordinari: la Chirurgia Vascolare -90%, la Pneumologia -44,8% e la Chirurgia Plastica -36,2%. Tra i ‘Day Hospital’ da segnalare il -82,6% della Nefrologia, il -69,9% dell’Urologia e il -74,8% delle Malattie Infettive. Per i ‘Day Service’ si registrano il -50% della Chirurgia Pediatrica, il -67,6% dell’Otorinolaringoiatria ed il -60,6% in Pediatria; nelle Case di Cura private sono da segnalare i cali dei ricoveri ordinari per la Ginecologia -69,6%, per la Neurologia -25,1% e per la Urologia -29,6%. Per il ‘Day Hospital’ da registrare il -85,5% in Riabilitazione mentre per il Day Service cali importanti in Chirurgia Generale -33,5% e in Ortopedia -36,4%.


LE ATTESE PIÙ LUNGHE – La rilevazione dei ‘Giorni d'attesa’, alla data del 31-5-2021, contenute nel ‘Piano’ raccontano che ci vogliono 547 giorni per ottenere un Ricovero Ordinario Programmato in Chirurgia Pediatrica, DH e SDAO, secondo la tabella ‘Liste d'attesa Aziendale dell’ASP Trapani’; 76 giorni in Chirurgia generale per un ricovero ordinario e 87 di attesa per uno in Day Hospital. Oppure 187 giorni da aspettare per un ‘ricovero complesso’ dei pazienti che si devono operare di cataratta. Sono, invece, 318 i giorni necessari per conquistare un posto in Day Hospital utile ai fini urologici e 138 in regime di ricovero ordinario.

Alessandro Accardo Palumbo
www.facebook.com/AlessandroAccardoPalumbo