Conflitto di interessi. È una condizione giuridica che si verifica quando viene affidata un'alta responsabilità decisionale a un soggetto che ha benefici personali o professionali in contrasto con l'imparzialità richiesta da tale responsabilità, che può venire meno a causa della convenienza in causa.Può verificarsi in diversi contesti e ambiti: economia, diritto, politica, lavoro, sanità. Gli ordinamenti giuridici spesso disciplinano il conflitto di interessi per mezzo di leggi e norme.
Può riguardare singole persone o cariche, ma anche enti di controllo, gruppi di soggetti, consigli di amministrazione. L'essere in contrasto e abusare effettivamente della propria posizione sono due aspetti distinti: un soggetto coinvolto, infatti, potrebbe non agire mai in modo improprio, tuttavia il conflitto di interessi esiste a prescindere che a esso segua o meno una condotta impropria, ed è pertanto in genere vietato da apposite norme.
L'esistenza di un conflitto di interessi non costituisce di per sé prova che siano state commesse scorrettezze, costituisce tuttavia un'ingiusta agevolazione nel caso in cui si cerchi di trarne beneficio. Esempi di conflitto di interessi possono essere: un politico con una posizione di rilievo o d'influenza che utilizzi questi suoi poteri per spingere il legislatore ad approvare l'abrogazione o la modifica d'una legge che lo imputa di un qualche reato o che lo coinvolga in qualche modo; un giudice che giudica o un pubblico ministero che imputa un proprio familiare o conoscente in una causa o si attivi su una questione in cui lui o i suoi interessi sono coinvolti; oppure chi: ricopre cariche pubbliche nell'istituzione che deve controllare -si rammenti questa specie-,un consigliere comunale che vota un regolamento o una modifica al piano regolatore che avvantaggia se stesso o un suo congiunto , e si potrebbe continuare con altri innumerevoli paradigma.
Il sovrano indiscutibile nella fattispecie è stato il "Caimano". L'argomento all'epoca era molto presente nel dibattito nazionale, la distorsione era tale che si dovette procedere alla creazione di una norma, la legge Frattini.Il testo varato dal Parlamento Italiano venne duramente criticato per disporre in sostanza di precetti per punire il conflitto d'interesse, senza però prevenirlo. Nel 2004 l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa espresse il timore che il dettame, in combinato con la cosiddetta legge Gasparri, potesse ledere sia di fatto che in termini di diritto il pluralismo informativo. Altro argomento di critica è rappresentata dalla determinazione del "danno per l'interesse pubblico", valutazione sostanzialmente politica che esula dalla sfera di competenza dell'Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato, dotata di strumenti di analisi tipicamente economici.
È possibile che a Capo Boeo il responsabile Anticorruzione e Trasperenza, il segretario generale comunale sia anche il dirigente delle: Attività Produttive - Sviluppi Economico - Centri Culturali - Turismo -Dirigente Dott. Andrea Giacalone , in sostanza Controllore e Controllato. Sia ben chiaro la rettitudine del dirigente non è in discussione. Ma ironicamente chiedo per un amico se non è un Conflitto d'interessi, è quantomeno inopportuno ???
Vittorio Alfieri