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02/08/2021 06:00:00

Francesco, il ragazzo serio di Marsala. I misteri sulla sua morte, in attesa dell'autopsia

 Si attende per oggi, al massimo domani, l'esito dell'autopsia sul corpo di Francesco Pantaleo. Lo studente 23enne di Marsala è stato trovato morto carbonizzato nelle campagne di San Giuliano Terme, non molto distante da Pisa, dove studiava ingegneria.

Suicidio o no. E' quello che gli investigatori stanno cercando di capire in questi giorni, dopo la conferma, attraverso l'esame del dna, che il cadavere bruciato trovato domenica scorsa è quello del giovane marsalese. Dalla tac e dall'ispezione esterna non sono emerse ferite o contusioni. Sarà fondamentale capire se nei polmoni si troverò del fumo. Questo elemento potrà praticamente dare la conferma che il giovane si sia tolto la vita dandosi fuoco. Ma a San Giuliano Terme, nel luogo in cui è stato trovato il corpo, null'altro è stato rinvenuto dai carabinieri, né il contenitore con il liquido infiammabile né un accendino. E questo è un altro elemento che infittisce il mistero: Francesco è stato bruciato sul posto o qualcuno lo ha portato lì?

Poi c'è quello che ha lasciato a casa. Francesco Pantaleo abitava a Pisa, in un appartamento in condivisione con altri due ragazzi. E' uscito Sabato 24 Luglio, di mattina, lasciando a casa tutti i suoi effetti personali: occhiali da vista, bancomat, telefono, e un pc nuovo. Pc dal quale sarebbero stati cancellati alcuni file.

Gli investigatori però sono propensi al suicidio. La procura pisana ha, infatti, aperto un fascicolo per istigazione al suicidio a carico di ignoti.

Si sta passando al setaccio la vita di Francesco, soprattutto la carriera universitaria. Il ragazzo, studente di Ingegneria avrebbe detto alla famiglia che avrebbe avuto l'appello di un esame il 27 luglio. Ma non risulta nel calendario universitario.

Intanto, oltre agli oggetti, l'intera camera da letto è stata sequestrata. Proprio lì aveva dormito la madre di Francesco, la signora Franca, arrivata a Pisa con papà Tonino alla ricerca del figlio scomparso. Accorati i loro appelli: “Torna presto, qualsiasi problema lo risolviamo insieme, in famiglia”.

 

 

Ma Francesco non c'era già più. Un ragazzo serio, descritto dagli amici, riservato. Non amava i social, una delle sue ultime foto è sotto la torre di Pisa, con la sorella il giorno della sua laurea. Ma quella tranquillità e serietà del ragazzo di Marsala che sognava di fare l'ingegnere non racconta il travaglio interiore di Francesco. Dall'Università di Pisa nessun commento arriva, prima si attende di avere un quadro più chiaro su quanto accaduto. E le prime risposte arriveranno dall'autopsia.