Continua l'ondata di caldo, e di incendi in Sicilia. Anche ieri vigili del fuoco e forestale sono stati impegnati in diverse aree. L'area più colpita in questo momento è la provincia di Palermo, e proprio per questo, durante un incontro in Prefettura, è stato deciso di coinvolgere sempre più cittadini e associazioni di volontariato nella segnalazione degli incendi.
Il tutto avviene in un contesto in cui il caldo in Sicilia si avvicina a temperature record. la Protezione civile ha emesso un avviso per rischio incendi e ondate di calore, che prevede, per la giornata di oggi, in Sicilia, temperature percepite fino a 39 gradi (livello 2, arancione) che sale al livello massimo domani, con la previsione di temperature massime percepite di 41 gradi (livello 3, rosso).
A determinare quest'ondata di caldo in arrivo, è un anticiclone subtropicale africano che si sta espandendo con sempre maggiore forza. La massa d'aria in arrivo si preannuncia rovente fino a 28/30 gradi a 1500 metri di altezza e questo potrebbe tradursi in temperature massime fino a 47-48 gradi tra martedì 10 e giovedì 12 agosto.
Intanto, con una procedura inedita, e senza concorso, le fila degli agenti forestali, appena 380 contro gli 800 previsti, si rafforzano
con 59 uomini in divisa. Tutto questo mentre un concorso per 175 agenti resta bloccato per un’impugnativa del Consiglio dei ministri. I 59 sono stati scelti con un avviso interno della Regione di dicembre scorso, tra i propri dipendenti che, dopo essere stati selezionati hanno fatto un corso di tre mesi. Da oggi affiancheranno i dirigenti in servizio nelle sale operative antincendio. E dal 23 Agosto (un po' tardino ...) prenderanno tutti regolare servizio.
Circa gli incendi, all’alba di ieri è stato domato un rogo scoppiato la sera precedente a Monte Pellegrino. Un altro incendio è divampato invece nella zona tra Caccamo e Vicari. Ieri vigili del fuoco e forestali hanno lottato contro le fiamme che minacciavano le abitazioni a Bagheria e Cerda. Roghi sono divampati anche a Belmonte Mezzagno, Marineo, Misilmeri, Partinico e Villafrati.
Ieri mattina a Gibellina sono terminate le operazioni di spegnimento che hanno minacciato il Cretto di Burri (ne parliamo qui).
SCOUT. Sono tutti in salvo i 35 scout che erano stati dati per dispersi nel bosco di Ficuzza, la riserva naturale tra Marineo e Corleone, dove si sono sviluppati una serie di incendi. L'allarme è scattato sabato scorso intorno alle 14. La richiesta di aiuto è partita dai capi scout, che hanno segnalato la presenza di 5 squadriglie, partite dalle base scout della Massariotta, in escursione nella zona dove si stavano sviluppando i roghi. Gianfranco Orlando, direttore dei lavori del distretto di Ficuzza e alcuni suoi collaboratori del Servizio Sviluppo rurale e territoriale di Palermo, si sono messi alla ricerca dei ragazzi riuscendo, in poche ore, a portarli tutti al sicuro. Il gruppo di giovani e soccorritori si è così ritrovato nell'abitazione di Carmelo Raineri, Ispettore forestale in pensione che vive nella zona e conosce bene il territorio. A supporto sono intervenuti anche i carabinieri di Corleone, una squadra dei vigili del fuoco del Tas, un gruppo speciale di ricerca, e la sala operativa del Corpo Forestale. Uno dei ragazzi ha avuto un lieve malore e per maggiore sicurezza è stata chiamata un'ambulanza del 118. "Per fortuna solo un grande spavento - racconta Raineri - alla fine è andata bene. Abbiamo rifocillato e rincuorato i ragazzi che erano spaventati. Grazie all'intervento di un Canadair e tre elicotteri siamo riusciti anche a salvare la Riserva naturale orientata di Ficuzza. Il fuoco è stato fermato nella fascia parafuoco".