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18/08/2021 08:00:00

Festa della Madonna di Trapani, il vescovo: "Maria insegni la fiducia e la solidarietà"

Anche quest'anno la Festa della Madonna di Trapani per via della pandemia non ha potuto rispettare la sua tradizione.

La giornata  in onore della Madonna di Trapani, patrona della città, si è svolta, prima con la celebrazione eucaristica a cura del vescovo Fragnelli con la presenza dell’arcivescovo di Agrigento Alessandro Damiano, poi la supplica. Nel pomeriggio alle 18,30 a Palazzo Cavarretta c'è stato l’omaggio floreale da parte dei Vigili del Fuoco e le note della banda «Città di Trapani». Alle 19,30 in Cattedrale il vescovo ha presieduto il solenne pontificale. 

"Purtroppo, a causa delle norme di contenimento anti Covid, - le parole del sindaco Tranchida - non è stato possibile realizzare processioni o pellegrinaggi di gruppo. Tuttavia, è forte nel cuore e nella mente della nostra comunità, come ogni figlio nei confronti della propria madre, il posto che Maria SS. di Trapani occupa nella nostra vita: una guida, forte e indomita, adorata per terre e per mari, la cui benevolenza è stata invocata più volte dalla popolazione soprattutto nei momenti di difficoltà. A lei, Madre Santa, affidiamo le nostre vite affinché le preservi e le tuteli. Come detto anche dal nostro Vescovo Fragnelli, al quale rinnovo sentimenti di vicinanza e sincero ringraziamento per quanto fatto fino ad ora, chiediamo di insegnarci le vie della comunione e della solidarietà. A Lei, certi che la nostra supplica venga accolta, chiediamo di vegliare e vigilare sulla nostra amata Città di Trapani, specialmente su coloro i quali si trovano in difficoltà lavorative o di salute, sperando che la pandemia ci lasci quanto prima. Auspicando di poter tornare ai consueti festeggiamenti nel 2022". 

 

Il vesvoco Pietro Maria Fragnelli in particolare si è soffermato sulla pandemia: «non ci sono differenze né confini tra chi soffre. Bisogna eliminare le disuguaglianze e curare l’ingiustizia. Tra grandi sofferenze personali e sociali, la convivenza è intimorita dal clima, dagli incendi e dall’eccessivo egoismo».

L'invito alla città a non scoraggiarsi, "Di fronte agli egoismi. Non temere, Trapani, di incoraggiare le nuove generazioni a essere assidue e concordi con Maria, di accogliere la visita di Cristo Gesù buon pastore. Viene in umiltà con una forza divina di amore che porta alla risurrezione. La navigazione della nostra comunità poggia su Colui che condanna la zizzania, ma ti insegna a non temerla. Un giorno sarà bruciata nel fuoco eterno, mentre il grano che avrai seminato e coltivato diventerà pane moltiplicato per i tuoi figli, per gli uomini e le donne del mondo. Maria insegni a te, Trapani, e a tutte le città del Mediterraneo le vie della fiducia, della sinodalità e della solidarietà".