Dopo la nostra inchiesta (ne avevamo parlato QUI e QUI), il sindaco ha emesso un’ordinanza di divieto di transito e stazionamento delle persone lungo la costa nei pressi del depuratore di Marinella di Selinunte.
La cosa più grave è che nel contempo la società Ecotecnica, che gestisce l’impianto, ha informato il Comune di Castelvetrano di un pericoloso smottamento che ha fatto scivolare il costone rivierasco verso il mare, provocando la rottura di pozzetti e tubazioni.
Ad oggi lo sversamento di liquami fognari non depurati è ancora in atto.
Sulla vicenda è intervenuta Italia Viva Sicilia, con una nota del responsabile regionale Ambiente, Claudio Lombardo, che pubblichiamo di seguito.
La splendida zona di mare prospiciente i templi greci di Selinunte da tempo soffre di problemi di balneabilità. Ai cronici e alle ricorrenti criticità di inquinamento causati dalle acque del Torrente Modione, alla scarsa capacità depurativa del depuratore e ai diversi scarichi fognari abusivi, ultimamente si è aggiunto lo sversamento di liquami direttamente in mare, proveniente dal depuratore.
Questa grave situazione ha costretto il Sindaco di Castelvetrano ad emettere un divieto di balneazione nel mare antistante il depuratore.
Ma non è finita, un disastro sta per accadere in quella zona: il depuratore, per colpa di una frana, rischia di scivolare in mare trascinando con se tonnellate di fanghi e acque nere, in esso contenute.
Italia Viva chiede all’Assessore Regionale al Territorio ed Ambiente, Toto Cordaro, di intervenire urgentemente, al fine di evitare un possibile disastro ambientale.
Egidio Morici