Da anni la Ex Strada Statale 113 in Contrada “Fico-Vallone Monaco” è oggetto di un continuo sversamento di rifiuti di ogni genere.
Numerose le lamentele dei proprietari dei terreni limitrofi anche perché, di frequente, i rifiuti vengono incendiati procurando ulteriori rischi per la salute a causa dei densi fumi di combustione.
In questi ultimi mesi, la Polizia Municipale di Alcamo ha avviato un’intensa attività d’indagine resa particolarmente difficile dal fatto che gli abbandoni incontrollati avvengono su ampie e diversificate aree del territorio comunale.
Una svolta alle indagini avveniva in seguito al ritrovamento, tra un cumulo di rifiuti pericolosi costituito da residui tossici di vernici e da buste di cellofan contenenti un colorante chimico in polvere altamente nocivo per l’ambiente, di alcuni documenti intestati al titolare di una ditta artigiana che esegue lavori di pittura e rifacimento di intonaci.
Partendo da questo indizio, il Nucleo Polizia Ambientale della P.M. di Alcamo ha riscostruito l’attività illecita svolta da L.S. residente ad Alcamo, di anni 42, che è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per i reati ambientali di trasporto e smaltimento illecito di rifiuti.
Per la propria attività criminale, il soggetto denunciato utilizzava un autocarro che aveva la propria base di partenza in Piazza Pittore Renda. Il “servizio completo” prevedeva il ritiro, al domicilio dei clienti, di qualsiasi tipo di rifiuto senza scrupolo alcuno, che veniva poi caricato e infine abusivamente abbandonato nell’ambiente talvolta simulando, con i clienti più diffidenti, l’esistenza di una fantomatica ditta di Palermo che si sarebbe occupata dello smaltimento nel rispetto delle norme di tutela ambientale. Le “contrattazioni” avvenivano all’interno di un bar, per un costo medio a trasporto di circa 250 euro. Un prezzo assai conveniente per sbarazzarsi di rifiuti speciali e anche pericolosi, sfabbricidi, materiale di ogni tipo, ecc. in barba a qualsiasi norma di legge.
È così che L.S., senza alcuna autorizzazione ambientale, né alcun tipo di tracciamento, gestiva la propria attività illecita con l’autocarro in questione, che è risultato essere intestato a persona estranea ai fatti.
In seguito ad attività di osservazione mediante videocontrollo, appostamenti e pedinamenti, si è giunti all’operazione di ieri 26 agosto, allorquando il soggetto in questione è stato colto in flagranza di reato nell’atto di effettuare lo sversamento illegale di rifiuti speciali inerti provenienti da piccole opere di demolizione edilizia, varie aperture in legno e altro materiale, in una località in aperta campagna fino a ieri ancora ignota dove, su un terreno privato, è stata rinvenuta dagli agenti una vera e propria discarica abusiva, con grandi quantità di rifiuti di ogni genere e cumuli di sfabbricidi.
L’indagine della P.M., coordinata dalla Procura della Repubblica di Trapani, è tuttora in corso per identificare e perseguire eventuali responsabilità nella realizzazione della discarica e, in caso di colpe o negligenze accertate, per l’adozione di ulteriori provvedimenti cautelari.