La Procura della Repubblica di Trapani ha chiesto al Giudice per le Indagini Preliminari di disporre l’archiviazione del procedimento penale 683/21 che vede indagato l’influencer animalista Enrico Rizzi per “diffamazione” nei confronti dell’ex Comandante della Polizia Locale di Paceco (Trapani), Giuseppe D'Alessandro, oggi assessore a Marsala, che nei mesi scorsi ha deciso di denunciarlo in riferimento ad una “diretta live” del Rizzi ove criticava il suo mancato intervento durante una situazione di emergenza che riguardava centinaia di pesci in agonia all’interno di una diga.
Il Pubblico Ministero ha avanzato richiesta di archiviazione del procedimento, ritenendo assolutamente infondata la notizia di reato, e in ogni caso ricorrente il “diritto di critica” del Rizzi.
L’ex Comandante della Polizia Locale, non si è opposto alla richiesta di archiviazione.
In una nota appena inviata al GIP, l’Avv. Alessio Cugini Borgese, difensore di Rizzi, ha voluto ricordare come
“il Rizzi, del resto, per gli interventi di denuncia sociale resi pubblici attraverso i canali di comunicazione social in suo possesso (Facebook, Instagram, Twitter) è spesso soggetto a denunce- querele per diffamazione: lo stesso Tribunale di Trapani si è orientato nel senso di riconoscere validità agli argomenti da lui trattati, in particolare per la tutela del ruolo animalista del Rizzi e per la di lui forma di informazione e manifestazione del pensiero anche con modalità forti, avanzando infatti richiesta di archiviazione per le denunce presentate nei di lui confronti, seguite poi da decreti di archiviazione.
L’ultima parola adesso al GIP che dovrà decidere se confermare archiviazione o aprire le porte del Tribunale all’attivista animalista.