Gentile direttore di Tp24,
A proposito di mobilità sostenibile: autobus, passaggi a livello, piste ciclopedonali, parcheggi ed altro, vorrei fare alcune riflessioni. Da anni i paesi europei si sono orientati verso una mobilità più sostenibile e meno inquinante.
Tutti gli stati e le città stanno investendo in autobus euro sei, elettrici o ad idrogeno, in ferrovie e treni sempre più veloci, in piste ciclabili e/o ciclopedonali da realizzare senza togliere spazio ai marciapiedi che sono di diritto dei pedoni. Questo è il passato recente, il presente ed il futuro prossimo. Può a qualcuno non piacere ma non c’è altra alternativa.
Gli stessi che si lamentano, quando vanno nelle città del centro-nord, senza necessariamente andare a Parigi, a Londra, a Bruxelles, una volta arrivati, usano il treno, l’autobus, la metropolitana, camminano nei marciapiedi e i giovani vanno all’università o al lavoro in bicicletta.
Noi, nei nostri anni di amministrazione, abbiamo lavorato per una città più a misura d’uomo, più sicura, meno inquinata e con meno barriere architettoniche. Lavorando e facendo poche chiacchiere, siamo riusciti a sostituire venti autobus stravecchi, che avevano trenta-quaranta anni e di cui non si trovavano nemmeno più i pezzi di ricambio, con venti autobus euro sei, il cui costo complessivo è stato intorno a tre milioni e mezzo di fondi europei. Con fondi nazionali abbiamo acquistato un autobus elettrico, che abbiamo utilizzato come circolare urbana gratuita, per dare un servizio ed incentivare i cittadini a non usare la macchina. Abbiamo lasciato alla nuova amministrazione un finanziamento sempre europeo di altri due milioni circa per l’acquisto di altri due autobus elettrici, oltre a pensiline di attesa e paline a led con l’orario di passaggio dei bus. È ormai passato quasi un anno: a che punto è l’acquisto? Avevamo bandito un concorso per l’assunzione di nuovi autisti per incrementare le corse. Perché ancora dopo tutto questo tempo non sono stati assunti? Chi prenderà mai un autobus se passa una o due volte al giorno e per giunta saltuariamente?
Il servizio degli autobus è uno di quei servizi essenziali, soprattutto in una città territorio come la nostra, e come tale dovrebbe funzionare. E con tutti gli autobus nuovi e con il bando per l’assunzione degli autisti che risale al 2019 non ci dovrebbero essere più problemi.
Abbiamo presentato un progetto che ci è stato finanziato per un parcheggio intermodale nei pressi dello stadio municipale con l’obiettivo di far lasciare la macchina e prendere la circolare per il centro, oltre che per riqualificare tutta l'area. Per quanto riguarda invece i passaggi a livello, ce ne sono ventisette nella nostra città, con tutto quello che comportano. Per migliorare il traffico veicolare, renderlo più sicuro e aumentare la velocità dei treni, bisogna sostituirne un bel pò con sotto o sovrappassi. Dopo tanti incontri siamo riusciti a farci assegnare ben ventisei milioni per iniziare a sostituirne alcuni. Ebbene i consiglieri comunali di questa maggioranza hanno bocciato il primo progetto che interessa il passaggio a livello di Terrenove/Bambina (chissà perché), hanno approvano il secondo di via Grotta del Toro e chissà cosa faranno con quello di via Lipari. Naturalmente nel silenzio del sindaco che qualche settimana prima si era pure vantato di essere stato l’artefice del finanziamento, che invece risale al 2018.
Piste ciclabili e/o ciclopedonali: la nostra idea era di una pista che da Birgi arrivasse al lido Signorino costeggiando il mare e passando per il centro e per la stazione ferroviaria. Ci sono i progetti approvati e tutti già finanziati. Noi avevamo un’idea di città a misura d’uomo, una città europea da continuare a migliorare. Piaccia o no, non si può stare fermi e continuare a perdere tempo con le chiacchiere. Bisognerebbe lavorare per intercettare altri finanziamenti, per sostituire altri passaggi a livello, per acquistare ulteriori autobus elettrici, per fare ulteriori piste ciclabili e ulteriori marciapiedi senza barriere architettoniche, per acquistare ulteriori colonnine elettriche per la ricarica delle macchine (noi ne abbiamo posizionate una decina che spero siano entrate in funzione).
Per quanto riguarda la mobilità se vogliamo che Marsala si avvicini all’Europa è necessario realizzare questi ed altri progetti. Quando si amministra bisogna avere un’idea di sviluppo di città, un’idea di dove e come trovare i finanziamenti e avere il coraggio di fare delle scelte, senza cercare il consenso di tutti, che ovviamente non si potrà mai avere.
dott. Alberto Di Girolamo