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10/09/2021 06:00:00

Marsala: le prime piogge e gli allagamenti. Lo scorso anno non era tollerabile e quest'anno?

 14 settembre 2020 e 4 settembre 2021, sono due date, a quasi un anno esatto di distanza che hanno in comune un evento a Marsala.

Nelle due giornate in questione si è abbattuta sulla città una delle prime piogge di fine estate e il risultato, sia nel 2020 che nel 2021 è stato analogo: allagamenti e disagi per gli automobilisti in diverse zone (qui il racconto di un anno fa), e addirittura, pochi giorni fa, la chiusura del lungomare Mediterraneo all’altezza degli uffici ex Aci (ne abbiamo parlato qui). 

Come da tradizione ormai da anni, con una pioggia un po’ più intensa, quel tratto di strada si trasforma in una sorta di “fiume” non più percorribile dai veicoli ed, infatti, si è intervenuti con delle pompe per togliere l’acqua e poter riaprire al traffico veicolare.

Ad un anno di distanza, dunque, non è cambiato nulla, non appena fa qualche goccia d’acqua, le strade si allagano e diventano impraticabili. E’ cambiata, invece, l’amministrazione di questa città e proprio chi è alla sua guida, il sindaco Massimo Grillo, proprio quel 14 settembre dello scorso anno, da candidato alla poltrona di primo cittadino, scriveva su facebook un post con il quale denunciava la mancata programmazione ed esecuzione della pulizia dei tombini della rete fognaria del centro urbano e delle "sachie" nelle contrade, causa degli allagamenti e dei gravi disagi alla mobilità. Grillo diceva che tutto ciò era intollerabile perché non si trattava di un’emergenza.

"Desidero affermare con forza che questa situazione non è più tollerabile. Non è più tollerabile che ogniqualvolta piova in maniera un po’ più consistente si debba assistere all'allagamento delle strade ed allo "straripamento" delle condotte fognarie. Qui non siamo dinanzi ad un’emergenza", così il post del sindaco un anno fa.

Si è di fronte ad un'emergenza quando si manifesta un fenomeno rarissimo e straordinario. Precipitazioni come quelle di oggi, - continuava un anno fa il candidato sindaco Grillo - al contrario, sono un fatto assolutamente ordinario e prevedibile tanto nell’intensità quanto nella durata. Eppure, la nostra città non è pronta ad affrontare nemmeno questa normale pioggia stagionale, figuriamoci eventi atmosferici di maggiore gravità".

"Non sono necessarie promesse da libro dei sogni - continuava il post -. Al contrario, è sufficiente un’attenta e normale amministrazione che, consapevole della stagionalità di questi eventi, si preoccupi e si occupi di tenere i tombini puliti, di effettuare un’adeguata manutenzione della rete fognaria del centro urbano e di liberare le “sachie” dai detriti che le ostruiscono sistematicamente. La mia amministrazione non si sottrarrà mai all’onere di provvedere adeguatamente a questi lavori essenziali finalizzati a “mettere in sicurezza” quelle zone della città, che poi sono sempre le stesse, nelle quali eventi atmosferici anche assolutamente normali e prevedibili creano gli inconvenienti maggiori. Non è un’impresa impossibile, anzi, dovrebbe essere la normalità”.

Questo il post del sindaco lo scorso anno, a poco meno di un mese dalle elezioni comunali che lo hanno visto vincitore al primo turno. Quest’anno però con le prime piogge di qualche giorno fa si sono ripetuti gli allegamenti, nonostante le operazioni di pulitura delle caditoie che, evidentemente non hanno dato i risultati sperati o non sono stati programmati in tempo.

Visto quanto accaduto è chiaro che la promessa fatta non è stata mantenuta ed ora bisognerà cambiare qualcosa se non si vuole continuare con gli allagamenti delle strade con le piogge autunnali e ancor peggio invernali, ciò come dice lo stesso primo cittadino, sarebbe intollerabile