Con una cerimonia semplice ma densa di significato, questa mattina, Trapani ha ricordato il giudice Alberto Giacomonelli, ucciso dalla mafia nel 1988.
«La Città di Trapani non può permettersi il lusso di dimenticare servitori dello Stato come Alberto Giacomelli caduti per la nostra libertà - ha dichiarato il sindaco Tranchida -. Bisogna continuare a ricordare tutte le donne e gli uomini che hanno perso la vita per mano mafiosa perché rappresentano il bene della vita da tramandare alle future generazioni che dal loro esempio possono trarre insegnamento».
Il sindaco, infine, ha ribadito la volontà dell'amministrazione di intitolare alle vittime della mafia l'aula consiliare di Palazzo Cavarretta.