Una polemica senza fine quella che a Trapani, ma non solo, ruota attorno al servizio di assistenza per gli alunni disabili.
Il Comune, che continua a sostenere che è di competenza del personale Ata e quindi dello Stato, ha intrapreso un'altra iniziativa. Ha, infatti, inoltrato una nota all'Ufficio scolastico regionale per la Sicilia ed all'Ambito territoriale di Trapani chiedendo che quest'ultimo, in autotutela, “provveda ad annullare in tempi brevissimi le note del 13 settembre 2021 e del successivo 20 settembre 2021 in quanto totalmente illegittime”. Con quelle note la dirigente Tiziana Catenazzo affermava che “l 'assistenza igienico-personale particolare rimaneva appannaggio e di competenza dell'Ente locale, che la competenza della fornitura degli assistenti alla comunicazione e degli assistenti igienico-personali era a carico della Regione e delle autonomie locali”.
“Considerato come tali note siano idonee ad ingenerare confusione – sottolinea il sindaco Tranchida - circa l'attività amministrativa dei dirigenti scolastici, a danno delle competenze comunali e dei diritti degli studenti disabili nonché atte a determinare potenziale disordine e malcontento sociale, l'amministrazione comunale è pronta, anche alla luce di tutta la legislazione in merito e non ultimo il parere del Cga, ad impugnare innanzi al giudice amministrativo le note contestate. Si ricorda - puntualizza il primo cittadino - come con nota del 22 settembre, il Comune di Trapani era intervenuto ancora una volta a sottolineare e, dunque, a richiamare al debito d’intervento, come fosse la scuola a dover garantire personale idoneo per la migliore efficienza del servizio di assistenza igienico-personale per gli studenti disabili, esortando l'Asp ad effettuare le dovute verifiche anche per quanto concerne la sufficiente dotazione o qualità del servizio erogato o meno dal personale Ata”.
“Le leggi in materia sono chiare e valgono da Bolzano a Pantelleria, inoltre il nostro Ufficio legale ha avuto anche modo di consultarsi con i consulenti ministeriali: l’assistenza igienico sanitaria deve essere garantita dallo Stato - sottolinea il sindaco- e qualora ciò non avvenga, peraltro a danno delle famiglie e degli studenti disabili, non aspetteremo un secondo a rivolgerci ancora una volta alle preposte Autorità di Vigilanza peraltro anticipando di costituirci anche quale parte civile. Esortiamo pertanto - conclude Tranchida - tanto le famiglie quanto i dirigenti scolastici ad avanzare direttamente al Miur le eventuali criticità e notiziando per conoscenza questa Amministrazione che non consentirà si molli di un millimetro sulla qualità dei servizi erogati in favore degli studenti disabili”.