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28/09/2021 06:00:00

Marsala, lavoratori contro lavoratori. La singolare vicenda alla Morana

 E’ sicuramente singolare la protesta avvenuta ieri a Marsala presso la Casa di Cura Morana da parte dei dipendenti della RSA di via Trapani. Si tratta, infatti, di una protesta dei lavoratori contro un'altra protesta di altri lavoratori rappresentati da un sindacato.

Come anticipato ieri da Tp24, buona parte dei dipendenti della Casa di Cura hanno protestato contro lo stato di agitazione proclamato da “Soggetto Giuridico” e scaturito, secondo il sindacato, a causa di carichi di lavoro del personale non più sostenibili.

La Casa di Cura Morana è una Srl che gestisce le due attività: la Residenza Sanitaria Assistita di via Trapani, dove si è svolta la protesta e la Casa di Cura di contrada Dara. In totale sono 106 i dipendenti, suddivisi in 60 per la RSA e 46 per l’altra struttura. Nella RSA, dei 60 lavoratori tra medici, infermieri e osa, una ventina sono i professionisti non dipendenti, in quanto titolari di partita iva. Sarebbero 12 i lavoratori iscritti al sindacato che ha proclamato lo stato di agitazione, e tra questi stessi, secondo quanto appreso da tp24, pare che non tutti fossero d'accordo sulla decisione poi presa da "Soggetto giuridico".

Attualmente questi lavoratori si limitano a svolgere l’orario ordinario di lavoro, assicurando i servizi minimi essenziali, astenendosi dal fare straordinario, anche se la struttura, pare non abbia carenza di personale e quindi non procede con turni di straordinario. In settimana dovrebbe tenersi in Prefettura a Trapani il tavolo tecnico chiesto da “Soggetto Giuridico”.

A parlare a nome della Casa di Cura l’avvocato Salvatore Galluffo:La stragrande maggioranza dei dipendenti della RSA Morana ha voluto dare un segnale forte di quella che è la reale atmosfera all’interno della Casa di Cura. E’ un dispiacere che una piccola minoranza, capeggiata da piccoli sindacati, ha deciso - piuttosto che di aprire un tavolo di dialogo per affrontare qualunque ipotetico problema, in modo civile - di danneggiare l’azienda. La condotta di chi l’ha portata avanti è già oggetto di accertamenti da parte della Procura della Repubblica. Tutti i lavoratori della Casa di Cura vengono rispettati, gli stipendi vengono pagati in modo puntuale e ogni esigenza che nel tempo di manifesta viene affrontata serenamente”.

E parlare a nome dei lavoratori anche l’assistente sociale, Fabiola Mannone, e una operatrice socio-assistenziale, Caterina Marino.Lavoro qui da anni – dice la Mannone – e mi dissocio da questo stato di agitazione. Io ho sempre lavorato con un carico di lavoro adeguato e uno stipendio adeguato alla mia professione e puntualmente pagato, e per questo esprimo la mia soddisfazione”.

Lavoro da quasi due anni in questa RSAafferma la Marino -. Non ho mai riscontrato un sovraccarico di lavoro in quanto il numero degli utenti è equilibrato. Da OSA mi dissocio da questa protesta”.