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01/10/2021 06:00:00

Finalmente nasce a Salemi il primo asilo nido comunale

 Quando c’e’ sintonia tra volonta’ politica e burocrazia nascono le “buone cose”, parola del sindaco di Salemi Domenico Venuti.

Parole pronunciate lo scorso lunedì pomeriggio in occasione dell’inaugurazione del tanto atteso nido comunale: esempio concreto di quanto enunciato dal primo cittadino.


Si tratta in verità di un micro nido e tra breve sarà operativo nel plesso scolastico “Montanari” , potendo disporre di quattro ampie stanze più servizi messe a disposizione dal Comune.
Nota nel passato per l’alto numero di scuole materne, private e pubbliche, spesso solertemente aperte con intenti non esclusivamente didattici, Salemi stranamente negli ultimi venti anni si distingueva dalle altre cittadine della zona per essere priva di un asilo nido.
La legge che istituisce gli asili nido veri e propri  risale al secolo scorso, nel 1971, che definisce il nido come un "servizio sociale di interesse pubblico".

La sua funzione oggi però non deve solo assistenzialistica ma anche educativa.
L’assenza di una simile struttura non era più tollerabile in questo nuovo millennio e in una realtà nella quale sembrano sgretolarsi gli ultimi retaggi di una cultura patriarcale che erano invece ancora dominanti quando fu istituita la legge.


Una società in evoluzione deve sapersi dotare di strumenti idonei che rendano la donna più ibera di realizzarsi autonomamente sia nel mondo del lavoro sia nei rapporti interpersonali.
Ecco perché lo classifichiamo come evento storico, una pietra miliare in direzione di una concreta autodeterminazione femminile e di una società più evoluta.
Ad essere precisi, l’attuale Amministrazione già nel lontano marzo del 2015 aveva manifestata la volontà di costituirne uno di asilo nido.
Le relativa delibera ebbe l’approvazione unanime del Consiglio Comunale con il parere favorevole dei 17 consiglieri presenti nello stesso mese di marzo.


Tutto sembrava dovesse andare a gonfie vele.
Ed invece, tra il dire e il fare, c’e’ sempre l’ombra della burocrazia, e poco conta se non fa rima in questo caso.
Ben sei anni di gestazione ci sono voluti per arrivare al battesimo di questa nuova struttura socio educativa! Tutto nella norma sotto il cielo di questa amene lande sicule, qualcuno direbbe.
A conferma di quanto dicevamo nell’incipit del nostro servizio, la pratica ha ripreso a veleggiare solo dopo che si e’ concretizzata l’unita’ d’intenti tra la volontà dell’Amministrazione e il braccio armato della burocrazia.
Che in questo caso sono state quelle della dottoressa Giuseppina Benenati, capo settore dei Servizi alla Persona.
In pochi mesi si e’ potuto così concludere l’iter burocratico fino all’espletamento della gara d’appalto iniziato quando l’assessora al ramo era Rosalba Valenti della passata legislatura.


Otto le ditte invitate, ma quattro le partecipanti. E’ risultata vincitrice la cooperativa “Nido d’Argento” di Partinico.
La cooperativa dovrà assicurare il “servizio socio educativo per la prima infanzia” (cosi recita il capitolato) a otto bambini in una classe eterogenea per età che va dai 12 ai 36 mesi, individuati attraverso una graduatoria stilata in base ai parametri economici delle famiglie.
Le domande sono state presentate dalle donne interessate al servizio a seguito di un avviso pubblicato nell’Albo Pretorio del Comune nel mese di agosto.


Tredici le domande pervenute al Comune, ma solo le prime otto classificate sono state ammesse, mentre quattro sono state respinte per incompletezza di dati.

L'investimento complessivo del Comune ammonta a sessantamila euro per un anno.
I servizi verranno assicurati da tre operatrici: Valentina Gucciardi nella qualità di educatrice, Olimpia Di Giovanni, ausiliaria, e la dottoressa Ambra Lumia come coordinatrice.

Ad inaugurare l'asilo 'Piccoli passi' sono stati il sindaco Domenico Venuti, e l'assessora alla Pubblica istruzione, Rina Gandolfo.
Tra i presenti anche il responsabile della cooperativa 'Nido d'argento' Gaglio e il dirigente scolastico dell'istituto comprensivo 'Giuseppe Garibaldi' Salvino Amico. "L'apertura del primo asilo nido comunale nella storia della nostra città è un grande traguardo per tutta Salemi - ha affermato Venuti -. Un'altra azione concreta che va incontro alle esigenze delle giovani coppie e delle donne che avranno a disposizione un servizio fondamentale: aumentano, infatti, i servizi in città e quindi anche le possibilità per chi resta a Salemi di realizzarsi nel proprio lavoro. Si tratta di un primo passo, l'obiettivo è di potere ampliare il servizio e accogliere in futuro le richieste di più famiglie".


Presenti alla cerimonia alcuni assessori tra cui il vice sindaco Calogero Angelo, Leonardo Bascone e il segretario del Pd Giuseppe Gandolfo, a sottolineare l’importanza dell’evento.
Brillava invece per la propria assenza l’intero Consiglio Comunale, maggioranza, minoranza e il suo presidente.


Franco Ciro Lo Re