
L’Ebat di Trapani, l’Ente bilaterale agricolo territoriale di Trapani, insieme ai suoi componenti Flai Cgil, Fai Cisl, Uila Uil, Coldiretti Trapani, Confagricoltura Trapani e Cia Sicilia occidentale, continuerà con le azioni di solidarietà in favore degli immigrati del campo bruciato a Campobello di Mazara.
In particolare, c'è stata la distribuzione di vestiario e altri beni di prima necessità dopo che sono state consegnate derrate alimentari (acqua, pane e integratori) e generi di prima necessità e sicurezza (mascherine, gel igienizzante) nonché un pasto caldo per la cena alle centinaia di braccianti agricoli sfuggiti all’incendio. Alla distribuzione hanno partecipato rappresentanti dei componenti Ebat, nonché i segretari generali di Cgil e Uil Trapani Liria Canzoneri ed Eugenio Tumbarello, e il segretario territoriale Cisl Palermo Trapani Massimo Santoro.
“L’Ebat, unitamente Flai Cgil, Fai Cisl, Uila Uil, Coldiretti, Confagricoltura Trapani e Cia Sicilia occidentale, - afferma il presidente dell’Ente Tommaso Macaddino – si stringe intorno al dolore di questi lavoratori che nel rogo hanno perso tutti i propri effetti personali, ma soprattutto hanno perso un fratello che ha tragicamente perso la vita”. conclude: “In queste ore così difficili un ringraziamento particolare va alla Prefettura che si sta prodigando con ogni mezzo per risolvere i tanti problemi e disagi dopo l’incendio della scorsa notte”.