Le dune attorno all’area archeologica di Selinunte non sono state costruire per arginare l’abusivismo. Alla fine degli anni ’70, l’allora sindaco di Castelvetrano Vito Lipari (ucciso dalla mafia nel 1980) sapeva che si sarebbe costituito l’Ente Parco di Selinunte.
Lo dice il figlio Francesco in un post su Facebook, dove sottolinea che “Nessuno aveva mai avuto intenzione di costruire strutture alberghiere dove adesso c’è la duna”. Gli alberghi, precisa Francesco Lipari, dovevano essere costruiti pressappoco dove adesso insiste il “Grand Hotel Selinunte” e dietro la riserva orientata del Belice, “non certamente dove è stata fatta la duna”.
“La storia dell’abusivismo è una pazzia – prosegue - dal lato Triscina le abitazioni furono costruite negli anni '50 (e sono regolari) e mi chiedo perché non sia mai stata fatta una duna lì, visto che il problema era l’avanzare dell'abusivismo. Nessuno ha mai messo una pietra dentro il perimetro del Parco”.
Secondo il figlio di Vito Lipari, l’idea dell’amministrazione di allora era quella di creare “un cenacolo turistico culturale insieme al porto turistico, come da molti anni stanno facendo in Grecia. Ed erano già pronti anche i finanziatori”.