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27/10/2021 19:00:00

Mafia e scommesse, condannato a 18 anni Benedetto Bacchi

Dopo 12 ore di camera di consiglio la quarta sezione del tibunale di Palermo ha emesso le condanne nel processo "Mafia e scommesse". E' di 18 anni la pena inflitta al re delle scommesse Benedetto Bacchi. Arrestato nel blitz del 2018, graze ai boss ha scalato i vertici del sottore con un marchio con sede legale a Malta. Da quando è stato arrestato si è sempre proclamato innocente, anzi vittima della mafia: non ha mai denunciato, così ha detto, per paura di ritorsioni per sé e per la sua famiglia. Oltre a Bacchi sono stati condannato altri 15 imputati imputati.

Per i giudici Antonino Lo Baido (già condannato in abbreviato) e Bacchi avrebbero stretto “accordi con i capi delle associazioni criminali dei quartieri di Palermo che avrebbero imposto le loro imprese quali unici soggetti legittimati a gestire videopoker e scommesse online”. In cambio Bacchi e Lo Baido avrebbero pagato una tassa fissa alle famiglie mafiose.

Le altre condanne: Diomiro Alessi, Domenico Bacchi, Vito Alessio Di Trapani e Giuseppe Italo Pecoraro (2 anni ciascuno), Maicol Di Trapani (2 anni e 8 mesi), Salvatore Ingrasciotta (3 anni), Antonio Pantisano Trusciglio (2 anni e 9 mesi), Alessandro Rosario Lizzoli (2 anni e 8 mesi), Francesco Lo Iacono (classe 1980, 4 anni), Maurizio Primavera (3 anni e 4 mesi), Fabio Lo Iacono (3 anni e 4 mesi, Francesco Lo Iacono (classe 1976, un anno e mezzo), Francesco Paolo Pace (3 anni e 4 mesi), Francesco Regina (un anno) e Antonio Grigoli (2 anni e 8 mesi).

Nove gli imputati assolti: Fabrizio Noto (difeso dall’avvocato Angelo Formuso), Agostino Chifari, Maurizio Cossentino (difeso dall’avvocato Claudio Gallina Montana), Salvatore Galioto, Francesco Porzio (avvocato Paola Polizzi), Vincenzo Lo Curcio, Davide Schembri (entrambi difesi dall’avvocato Valentina Castellucci), Antonio Zicchitella e Giuseppe Grigoli.

Sono stata riconosciute le provvisionali alle seguenti parti civili: Comune di Partinico il centro Pio La Torre, assistita dagli avvocati avvocati Ettore Barcellona e Francesco Cutraro, assocazione Antonio Caponetto, Sicindustria, Sos Impresa, Confcommercio, Confesercenti e Solidaria.