Nella primavera del 2022 si voterà ad Erice: la sindaca uscente Daniela Toscano è favorita per la ricandidatura, a sostenerla il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida, una buona parte di assessori della giunta, il Partito Democratico, che però potrebbe spaccarsi, dato che le liti tra l’amministrazione trapanese ed ericina con la presidente dell’assemblea provinciale, Valentina Villabuona, sono note alle cronache.
Sono volati gli stracci la settimana scorsa tra Tranchida e Giuseppe Guaiana, attuale presidente del consiglio trapanese_ il primo si aspettava di andare compatto con la stessa coalizione anche su Erice, il secondo invece è pronto a schierare in campo candidati consiglieri a sostegno della coalizione avversa alla Toscano.
Galeotto un incontro avvenuto tra vari politici della provincia, da VIA a Cives, da Eleonora Lo Curto dell’UDC a Maurizio Santangelo del M5S, da Alberto Mazzeo consigliere trapanese a Fratelli d’Italia, dalla Lega all’MNA fino al PSI. Tutti insieme per costruire un programma alternativo al governo della Toscano, e nella giornata di oggi dovrebbe proprio uscire il programma che quella coalizione intende sposare, poi verrà il momento del candidasto sindaco.
Rumors indicano questo insieme di sigle pronto a saltare da un momento all’altro, per la troppa differenza politica tra i socialisti e i leghisti, tra l’UDC e Fratelli d’Italia. Tutti uniti, dicono, per creare una alternativa valida all’amministrazione della Toscano che bollano come fallimentare.
Una posizione ondivaga quella dell’UDC, il coordinatore provinciale è anche assessore a Trapani, si tratta di Fabio Bongionvanni che al momento non si esprime e lascia andare avanti la deputata Lo Curto, altre voci indicano invece il partito in ritirata e andare proprio verso la Toscano.
Non farà parte della maxi coalizione Diventerà Bellissima, il rappresentante locale Vincenzo Maltese lo afferma senza problemi: “Non possiamo che dire no ad alleanze innaturali nel nome del territorio! Una cosa è una coalizione di centrodestra allargata a liste civiche, altra cosa unire anche chi alla Regione sta all’opposizione del Governo regionale o unire chi ha già amministrato Erice negli ultime decenni o persino qualche saltimbanco. Una cosa è presentarsi agli ericini per dire come proponiamo di amministrare Erice con gli attuali assetti territoriali, altro è presentarsi uniti con coloro che pensano, diversamente da noi, ad programma di fusione con Trapani. Ma nel nome di chi o di cosa?”.