Pioggia torrenziale, frane, strade allagate, scuole chiuse in alcuni Comuni. E purtroppo anche l'ennesima vittima.
La Sicilia è nell'incubo maltempo.
E in particolare è incubo trombe d'aria. Ben 14 vortici si sono registrati in un giorno in Sicilia. Scene da film, ma del tutto reali.
Ed è impressionante il cammino dei tornado, su tutto il versante sud-occidentale dell'isola. Il grafico in basso è stato elaborato da Federico Pavan e dalla pagina Facebook "Tornado Italia", gestita da un gruppo di studenti universitari appassionati di neteorologia ed eventi estremi.
A Modica un uomo è morto. Pino Ricca, commerciante, stava uscendo da casa per andare al lavoro, presso il suo bar-tabacchi, il Caffè Orientale di via Vittorio Veneto, a Modica bassa. Erano da poco passate le sei, ieri mattina. C'era stata un forte grandinata. Pino è uscito da casa e subito è arrivato il tornado, che lo ha dapprima sbattuto contro l’auto parcheggiata e poi contro il cancello. È morto sul colpo a 53 anni. Oggi a Modica. sarà lutto cittadino. Ci sono state anche due persone ferite a Modica, entrambi di 70 anni, un uomo e una donna. Un albero sradicato dalla forza indemoniata della tromba d'aria ha investito la loro abitazione, in contrada Sant’Angelo. I due sono finiti in ospedale.
A Termini Imerese, nel Palermitano, si contano i danni del nubifragio che ha arrecato danni a edifici e capannoni industriali nella zona a valle, che in alcuni punti è posizionata a una quota sotto il livello del mare. La sindaca della città, che ha chiesto alla Regione lo stato di calamità, oggi ha chiuso le scuole, come hanno fatto altri sindaci in varie province.
La pioggia non ha risparmiato le Eolie, dove ai disagi per le strade allagate di Lipari, si riscontrano anche le difficoltà di attracco degli aliscafi a causa del vento di Scirocco. Il maltempo ha reso torbide le acque degli invasi e così sia l'Amap che Siciliacque hanno annunciato le chiusure dei potabilizzatori del Poma e del Fanaco, con conseguente calo nell'erogazione in alcuni comuni del Nisseno, della fascia costiera del Palermitano e nello stesso capoluogo siciliano.
A Case Bianche, nel Siracusano. Il Fiume Anapo è straripato improvvisamente e la furia delle acque ha travolto un'automobile alla cui guida c'era una signora in preda al panico. I Volontari dell'AVCS di Siracusa, che erano sui luoghi non hanno esitato un attimo e hanno soccorso la donna, promettendole di riporta a casa.
Un masso è caduto a Belmonte Mezzagno su una via trafficata, per fortuna senza conseguenze. Nel Comune alle porte di Palermo c'era stata già una frana che ha bloccato la strada d'accesso al paese.
A Catania e in provincia, sono state dozzine le richieste d'intervento inoltrate ai vigili del fuoco. Richieste di soccorso anche a Siracusa, mentre l'Outlet Sicily Village, centro commerciale dell'Ennese, rimarrà chiuso oggi per decisione della sindaca di Agira, Maria Greco. Per tutta la notte nella provincia di Enna ha piovuto e le acque hanno allagato terreni agricolo. Divelte recinzioni e strade interpoderali inaccessibili.
L'asfalto è crollato nella strada provinciale sulla Caccamo-Montemaggiore Belsito. Lo comunica il sindaco di Nicasio Di Cola.
Chicchi di grandine da 3 centimetri di diametro hanno ricoperto le strade di Niscemi dove sono andati distrutti anche diversi campi di carciofi.
Nel comune in provincia di Caltanissetta si contano i danni dovuti all'eccezionale ondata di maltempo che ha causato anche il crollo di un muro sulla Sp11, la strada che da Niscemi porta a Vittoria.
"Grazie all'intervento della Protezione Civile e dell'Ufficio Tecnico - ha detto il sindaco Massimiliano Conti - abbiamo messo nuovamente in sicurezza la strada. Per fortuna, nonostante la terribile grandinata, non ci sono stati feriti, visto che si è verificata tra le 22.30 e le 23 ma ho sentito gli agricoltori che mi hanno parlato di campi di carciofi totalmente distrutti".
«Ancora una volta, nel giro di pochi giorni, registriamo una vittima e diversi feriti, oltre a danni enormi, a causa di ben due trombe d’aria che si sono abbattute sul versante sudorientale dell’Isola. Il mio cordoglio, e quello della giunta regionale, ai familiari dell’uomo investito in pieno dalla furia del tornado a Modica, e all’intera comunità del ragusano, dove più violenta è stata la furia del vento, assieme al territorio di Comiso. Il maltempo, che sin da ieri ha interessato tutta la Sicilia, ha avuto pesantissime ricadute sulle coltivazioni, su edifici e strade di quasi tutte le province. Come più volte abbiamo ribadito, gli effetti del cambiamento climatico sono sempre più evidenti e vanno affrontati su un duplice piano: con interventi di contrasto al dissesto idrogeologico - azioni che attuiamo con l’impegno di tutte le risorse finanziarie disponibili sin dal 2018 - e con provvedimenti del governo nazionale che, da straordinari, devono diventare ordinari, al pari della non più eccezionale cadenza di questi eventi». Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.