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21/11/2021 08:00:00

Parco della Memoria a Pizzolungo, quattro poliziotti del Siap se ne prendono cura

Un gesto di grande solidaritetà e soprattutto di grande umanità, quello di alcuni ispettori di polizia iscritti al Siap rivolto alla stele commemorativa della strage di Pizzolungo all’interno del Parco della memoria.

 Si tratta del vice ispettore Anna Sansone in servizio presso la Questura di Padova, il vice ispettore Giancarlo Salvadori e l’ispettore Angelo Nardone presso il commissariato di Cassino e di Città di Castello e il commissario Stefano Ferrazza, in servizio presso la Questura di Trento e attualmente tutti aggregati presso la Questura di Trapani per l'emergenza legate alla gestione degli extracomunitari.  I quattro poliziotti coinvolti emotivamente dalla storia che raccontata quella stele raffigurante i gemelli Giuseppe e Salvatore Asta e la loro madre Barbara Rizzo, morti nell'attentato al giudice Carlo Palermo. 
Gli operatori di polizia hanno deciso, considerato il contesto attorno alla stele poco curato, di prendersi cura di tutto. Del lavaggio di tutti i peluches che le persone hanno donato, cercando di fissarli in modo permanente affinché le condizioni meteorologiche non li facesse nuovamente sparpagliare nei dintorni mentre, giornalmente, fuori dal servizio, si dedicano alla pulitura del terreno circostante liberandolo da erbacce e spazzatura varia, aggiungendo, qualche fiore e qualche pianta intorno. La loro iniziativa è continuata anche con la sistemazione della statua dell’angioletto.

"Con il loro gesto, i quattro poliziotti sperano anche di lanciare un segnale di reazione a questi eventi delittuosi di stampo mafioso - scrive la segreteria nazionale del Siap - per non restare indifferenti alle ingiustizie di cui la nostra società civile è vittima e fiduciosi che questa loro iniziativa non rimanga un evento isolato si sono prodigati anche affinché ci sia continuazione con i colleghi che si succederanno. Con stima e apprezzamenti da parte di tutti i nostri iscritti ai colleghi Anna, Giancarlo, Angelo e Stefano encomiabili per la concreta sensibilità dimostrata".