Stazione ferroviaria di Trapani a secco, e cioè senz'acqua, da dieci giorni. I bagni pubblici sono stati chiusi, creando disagi ai viaggiatori in partenza e in arrivo. Disagi anche per il titolare del bar interno alla stazione che per scongiurare di chiudere i battenti è stato costretto a ricorrere alle autobotti private, sostenendo costi non indifferenti.
Insomma, la situazione ha ormai superato il livello di guardia per il prolungarsi dell'emergenza idrica. La stazione ferroviaria è lo specchio della città e condannarla alla siccità, oltre a causare disagi per chi viaggia in treno, arreca un notevole danno d'immagine.
Abbandonata, in balia dell'incuria e ora anche senz'acqua: l'amara realtà con la quale devono convivere viaggiatori e chi opera alla stazione. Non è ancora chiaro se la siccità sia da imputare a problemi di erogazione, ovvero a problemi legati alla condotta. L'unica certezza è che ormai da dieci giorni la stazione è all'asciutto.