E' una delle principali arterie extraurbane del territorio marsalese.
Si tratta dello Scorrimento Veloce Marsala-Birgi (o Trapani-Marsala), strada regionale che collega la via Salemi all'altezza dell'ospedale con l'aeroporto di Trapani-Birgi.
Da diversi mesi il senso di marcia completo per tutta la lunghezza è consentito solo in direzione Birgi, mentre in senso contrario, verso Marsala, è interrotto all'altezza della prima (e più lunga) galleria, quella di contrada SS. Filippo e Giacomo.
Questa scelta è stata presa in virtù dei parametri di monossido di carbonio misurati all'interno della galleria lunga più di un chilometro e mezzo.
Troppo alti, rischio tossicità in caso di incolonnamento per traffico o incidente.
Si è deciso, quindi, di deviare il flusso di un senso di marcia (e non si è nemmeno ben capito il perché quello) sulla statale “via Trapani”.
In molti, anche addetti ai lavori (autisti), avevano chiesto a gran voce che fosse ripristinato il doppio senso di marcia, magari con un semaforo che regolamentasse in galleria un senso unico alternato.
Questo perché i disservizi per i cittadini, in termini di consumo carburante e perdita di tempo, sono massicci: ad esempio, i pulman che provengono da Trapani o dall'aeroporto e viaggiano in direzione Mazara del Vallo, adesso devono quasi passare dal centro urbano di Marsala, con tutto quello che ne consegue.
Adesso, sul famoso portale internet change.org, è spuntata anche una petizione.
La prima firmataria è Linda Licari, ex consigliere comunale, tesserata PD ed esponente del movimento civico Marsala Coraggiosa.
E' possibile firmare la petizione a questo link.
Sulla chiusura del doppio senso di marcia nello scorrimento veloce il circolo Pd di Marsala è intervenuto con questa nota.
Il Circolo Pd online Nilde Iotti, interpretando il crescente disagio di migliaia di cittadini, si rivolge al Sindaco Grillo affinché provveda con la massima urgenza al ripristino dello Scorrimento Veloce che dal 16 luglio 2021 è rimasto chiuso in un senso di marcia a causa dei lavori da effettuare nella galleria Santi Filippo e Giacomo e che finora non sono stati nemmeno avviati.
Non esiste nessuna informazione che spieghi o giustifichi i motivi del mancato intervento, né si conosce quali siano le intenzioni dell’Amministrazione in merito alla programmazione per l’apertura di un cantiere per far meglio defluire il traffico da sei mesi bloccato.
Le difficoltà per i cittadini sono enormi, sia nei confronti di chi è costretto a fare un’altra tratta che comporta costi aggiuntivi oltre che una perdita di tempo, senza contare le ripercussioni negative con la creazione di un notevole appesantimento del traffico per le arterie circostanti e la viabilità - la SS 115 viene quotidianamente sovraccaricata, in particolar modo dai mezzi pesanti - . A tutto questo si aggiunge il disagio più grave, quello causato da chi deve raggiungere con urgenza l’ospedale P. Borsellino.
Ricordiamo che l’unica comunicazione dalla pagina istituzionale, fu quella con cui l’amministrazione avrebbe dovuto provvedere, in tempi celeri, all’installazione di un semaforo per garantire, provvisoriamente, la viabilità in entrambi i sensi di marcia di cui ancora oggi non c’è traccia.
Per tutta una serie di inadempienze e ritardi chiediamo al Sindaco la riapertura immediata di entrambi i sensi di marcia. A questo proposito vogliamo informare i nostri cittadini che ci faremo carico anche di una petizione popolare per sollecitare un urgente intervento da parte dell’Amministrazione.
Con questa nota intendiamo manifestare, ancora una volta, la nostra preoccupazione per le sorti della città, cui si sommano altre situazioni di malessere che si verificano in altri settori e gangli vitali del nostro vivere quotidiano. Il fatto che in sei mesi non si riesce ad installare nemmeno un semplice semaforo, immaginiamo come potrà quest’amministrazione gestire i fondi previsti dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), un piano importante del Governo nazionale che potrà dare grande sostegno e rilancio alla nostra economia e alle nostre infrastrutture, considerato che il 50% verrà investito al Sud. Un importante occasione anche per la nostra città che verrebbe vanificata per l’incompetenza, l’inerzia e l’indifferenza di questa amministrazione e del suo gruppo politico dirigente.
In un processo di realizzazione degli interventi previsti, un ruolo centrale sarà giocato proprio dalle amministrazioni comunali. Basta ricordare che a fine settembre sono stati assegnati alle città 2,8 miliardi per il programma qualità delle abitazioni e della Mobilità sostenibile, altri miliardi saranno ripartiti per asili e scuole su cui i Comuni dovranno candidare progetti, così come altre risorse saranno allocate per i servizi, socio-sanitari e per la cultura. Sarà cruciale che essi abbiano capacità, non solo di partecipare ai bandi e di acquisire i finanziamenti, ma anche di progettare, mettere a bando, realizzare e completare le opere prima del 2026.