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05/12/2021 04:50:00

Vita, incontro di calcetto multietnico per dire no al razzismo

La Cooperativa Badia Grande ha promosso un incontro di calcetto multietnico per favorire l'integrazione tra i ragazzi del Centro di Accoglienza SAI di Vita ed i coetanei del posto che sono scesi in campo sotto l'egida della locale Pro Loco. I grandi valori della libera convivenza sono prevalsi su tutto dimostrando che è possibile vivere alla pari… anche nel territorio belicino.

Sul manto sintetico del Centro Sportivo Fontanabianca di Salemi, si è svolta "Una 'partita a mano tesa', il calcio che abbatte le frontiere". Un vero e proprio incontro di calcio a 5 che ha visto impegnati, come antagonisti, una formazione multietnica, 3 diverse nazionalità in campo su 5 calciatori, ed una rappresentativa locale in cui hanno giocato ragazzi di Vita, Salemi e Trapani. Le formazioni, ben distinte hanno schierato in campo Angelo Russo (23 anni), Ignazio Salvo (20), Roberto Bucaria (22), Samuele Cipri (23), Luciano Daidone (24) e Davide Cipri (23) per la Pro Loco di Vita, mentre sotto i colori della Cooperativa Sociale Badia Grande, che gestisce il Centro di Accoglienza SAI di Vita, sono scesi in campo il somalo Hassan Isse somalia (24 anni), il nigeriano Raphael Ijeozor (21), i tunisini: Anis Bayoudh (22), Kaiss Ismail (26) e Mohamed Ali Beziwich (33 anni). L'incontro è stato arbitrato dai giovanissimi arbitri Luigi Ditta e Cristian Ferrara della Sezione Marsala dell'AIA-FIGC, presieduta da Biagio Girlando
Sul manto sintetico si è assistito ad una bella partita, ricca di goal e finita con un pareggio (6 a 6), proprio a suggellare il vero scopo dell'incontro che non era dettato dall'antagonismo, bensì dal tenatativo di tendere una mano verso tanti ragazzi di nazionalità diversa che i flussi migratori del XXI secolo hanno portano nella nostra Terra. Il risultato più importante, infatti, è stato ottenuto sul fronte dell'integrazione etnica con 10 ragazzi di 4 diversi Paesi che hanno giocato, si sono divertiti ed hanno riso all'insegna dei valori della vita e del reciproco rispetto, Per circa due ore questi ragazzi hanno vissuto alla pari, senza fare alcun caso al colore della pelle, all'etnia, al credo religioso, pensando solo a giocare a calcio. E lo hanno praticato ad alto livello calcistico, con un discreto agonismo, ma soprattutto col sorriso sulle labbra. Una vera lezione di vita per chi si nasconde dietro lo sport per manifestare intolleranze e violenza.

Il punteggio è stato pertanto più che meritato da entrambi le formazioni, quella dei ragazzi della Pro Loco di Vita e quella multietnica della Cooperativa Sociale Badia Grande. A fine partita entrambe le squadre sono state premiate con una Coppa. Durante la premiazione la Cooperativa Badia Grande ha consegnato due targhe ricordo per manifestare la propria gratitudine alla Pro Loco di Vita e alla Sezione Marsala dell'A.I.A. (Associazione Italiana Arbitri) della F.I.G.C. (Federazione Italiana Giuoco Calcio) per aver partecipato attivamente all'iniziativa "La Partita 'a mano tesa', un calcio per abbattere ogni frontiera".

L'idea di un incontro di calcetto multietnico è nato per caso, quando Marco Pantaleo, mediatore culturale del Centro di Accoglienza SAI di Vita ha notato un gruppetto di ragazzi immigrati che giocavano a calcio per le strade del piccolo centro belicino. Li ha avvicinati e fatto loro da allenatore condividendo l'iniziativa con le sue colleghe Antonella Paladino (Psicologa) e (Assistente Sociale), Evelyn Gucciardi (Operatore Legale) Laura Bonura coordinatrice del Centro di Accoglienza. Quando la squadra ha raggiunto un buon livello calcistico è sorta la necessità di un confronto sul campo di gioco. La sfida è stata raccolta da Maria
Scavuzzo, Presidente della Pro Loco di Vita che ha dato incarico a Ignazio Salvo ed Angelo Russo, rispettivamente della locale Pro Loco e del Comitato Provinciale UNPLI Trapani, di organizzare una squadra.

L'iniziativa, denominata "Una 'partita a mano tesa', il calcio che abbatte le frontiere" si è brillantemente svolta martedì 23 novembre presso il Centro Sportivo Fontanabianca di Salemi. L'incontro è stato filmato dalle telecamere di Hermes Tv che sta realizzando una collana di 12 storytelling sull'immigrazione in provincia di Trapani sotto l'egida della Cooperativa Sociale Badia Grande. Il progetto “Gli altri siamo noi..“ è stato voluto e finanziato dal Presidente di Badia Grande, che gestisce il SAI Marsala che vede insieme nove Centri di Accoglienza dislocati in sette Comuni del Trapanese (Alcamo, Buseto Palizzolo, Custonaci, Marsala, Paceco, Salemi e Vita). Si tratta di un progetto innovativo finalizzato a mettere in risalto: esperienze, doti, arti, mestieri e passioni dei migranti davanti agli obiettivi delle macchine da presa.

Il tutto per raccontare, con la tecnica dello storytelling multimediale, l'accoglienza ai migranti in provincia di Trapani. Lo scopo è quello di promuovere il lato sano dell'immigrazione per favorire la socializzazione con la popolazione nativa del posto su cui si regge la vera integrazione multietnica. In pratica si cercherà di mostrare chi sono realmente i migranti, fuori dai comuni stereotipi talvolta “volutamente” deviati per scopi molto meno nobili e per creare destabilizzazione.