Liberalsocialismo, Socialdemocrazia e Democrazia Sociale. Nella speranza che nessuno venga visitato dai Demoni della filosofia della politica, ma è Natale... e i dissenzienti saranno buoni.
La prima dottrina e la sua applicazione: formalmente si contrapponeva a quello di "nazionalsocialismo" e nella sostanza si ricollegava al "socialismo liberale" di Carlo Rosselli. Un "manifesto del liberalsocialismo" fu redatto nel 1940 ed ebbe larga circolazione clandestina. L'ideologia fonde il pensiero socialista e il liberalismo classico ossia le istanze di libero mercato di quest'ultimo e quelle di giustizia sociale del primo, regolamentando la compravendita e una redistribuzione equa del profitto attraverso la tassazione. Esponente attuale è Carlo Calenda di Azione.
La socialdemocrazia professa la giustizia sociale e vuole correggere i "difetti" del mercato con un'economia mista indirizzata al capitalismo. Espressione nel Belpaese fu il PSDI il cui fondatore è massimo dirigente divenne Presidente della Repubblica, Giuseppe Saragat. Il nome ricorre in questi giorni come paradigma di capo politico, divenuto inquilino del Quirinale.
La democrazia sociale, d'ispirazione marxista revisionista, si prefigge il superamento del capitalismo con l'avvento di uno stato socialista rispettoso dei diritti civili e politici, della pluralità d'espressione dei giornali, sindacati e partiti, con l'economia nazionalizzata.
Il perché di tale excursus è questo: la pandemia ha sconvolto la nostra esistenza e ha trovato inizialmente impreparato il nostro Servizio Sanitario. Il difetto di carattere strutturale riguarda le risorse materiali, infatti il depauperamento subito nei dieci anni precedenti al Coronavirus ammonta a 37 miliardi di euro, fonte Gimbe.
Lo è anche in quelle umane. Però i nostri medici, operatori sanitari e assistenti sono di ottimo livello ed è in ragione di ciò che il SSN è considerato tra i migliori al mondo.
Necessita rivedere la visione di società per una vita migliore, ridando centralità al welfare. Alcune privatizzazioni hanno lasciato a desiderare: si pensi a Comit, Ilva e Autostrade. La soluzione potrebbe essere una crasi politica tra Liberalsocialismo, Socialdemocrazia e Democrazia Sociale, tenendo conto che siamo un membro dell'UE.
Vittorio Alfieri