Continuano a crescere i contagi in provincia di Trapani e, quindi, anche a Marsala, troppe le persone che ancora oggi devono vaccinarsi, idem per la somministrazione delle terza dose e la vaccinazione ai bambini dai 5 agli 11 anni non sta riscontrando il successo sperato: i genitori hanno dubbi e paura per i propri figli.
Cresce anche il numero dei ricoverati, sia in terapia intensiva, che in sub intensiva nonché in covid ordinario, l’80% dei ricoverati è senza vaccinazione.
L’emergenza pandemica dura oramai da due anni, l’hub vaccinale non ha mai smesso di somministrare la vaccinazione, nonostante tutto in questa quarta ondata alcuni reparti non sono stati chiusi ma continuano a prestare la loro ordinaria attività, si tratta di Cardiologia, Utic, Medicina, Chirurgia e di altri reparti che hanno finora operato, ricordando però che il reparto di urologia è ridotto ad ambulatorio nonostante la presenza di un ottimo primario, Emanuele Caldarera.
I medici tutti stanno operando in questo momento, come del resto negli ultimi 24 mesi, in stato di emergenza ma senza mai mollare, con grandi sacrifici e talvolta presi di mira dall’utenza.
Sono gli stessi medici che vorrebbero vedere tornare l’ospedale Paolo Borsellino a pieno regime, per questo invitano la cittadinanza a vaccinarsi senza ulteriori paure ed indugi, la variante Omicron è più invasiva come contagio e si rischia di intasare i reparti.
Dai medici del nosocomio si leva anche un plauso verso i vertici aziendali e verso la direzione del presidio per le scelte operate, così come il ringraziamento va a tutti gli operatori, personale medico e paramedico per l’impegno profuso.
E per fronteggiare l’ondata crescente del virus l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, in conferenza stampa ha ribadito la necessità di una mappatura per città dei vaccinati ma anche una valutazione, con il comitato tecnico scientifico, di nuove misure da proporre al presidente della Regione, Nello Musumeci. Intanto è consigliato di indossare sempre le mascherine ffp2 e mantenere il distanziamento fisico evitando ovviamente gli assembramenti, igienizzando le mani con frequenza.