Ieri sera il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto legge che contiene nuovi provvedimenti per il contenimento dell’epidemia. Vengono alleggerite le regole per chi è vaccinato, ed inasprite, invece, per chi non lo è. In particolare:
• dal 10 gennaio fino alla cessazione dello stato di emergenza il green pass rafforzato sarà necessario per accedere a: alberghi, feste di matrimonio, sagre, fiere, ristoranti all’aperto, funivie e seggiovie, piscine, centri natatori e centri benessere anche all’aperto, centri
culturali, sociali, ricreativi, tutti i mezzi di trasporto pubblico, compresi treni regionali e autobus;
• la quarantena precauzionale non si applica se chi è venuto in contatto stretto con un positivo ha fatto la seconda dose, il richiamo o è guarito da meno di 120 giorni (ma dovrà indossare ffp2 per almeno dieci giorni e, se sintomatico, farsi un test rapido o molecolare al quinto giorno);
• la quarantena precauzionale può finire con l’esito negativo di un test rapido o molecolare;
• le capienze saranno consentite al massimo al 50% per gli stadi all’aperto e al 35% per i palasport.
•Il prezzo delle ffp2 sarà calmierato.
• Il prossimo passo, su cui si sta discutendo, è richiedere il certificato vaccinale rafforzato anche per lavorare.
Da inizio pandemia non si era mai registrato nel nostro Paese un numero così alto di nuovi contagi (98.020). Oltre un milione di tamponi effettuati. Intanto sono ancora in crescita i pazienti nei reparti ordinari (10.578, +489) e le persone in rianimazione (1.185, +40 rispetto a ieri). In salita la percentuale di positivi sui tamponi fatti rispetto al 7,6% di 24 ore prima