Neonati che soffrono, giovani madri con ustioni da carburante, uomini ammalati durante il viaggio viaggiavano che dalla vigilia di Natale sono a bordo della Sea Whatch3 in cerca di un porto sicuro.
Ad oggi abbiamo a bordo 440 persone - racconta Martin McTigue, medico di bordo -, soffrono di diversi disturbi e patologie. Abbiamo curato più del 25% di queste persone. Abbiamo neonati che soffrono per le intemperie e sono a rischio disidratazione. Abbiamo giovani madri che soffrono per le ustioni da carburante. Molte persone hanno problemi fisici e hanno bisogno di assistenza. Possiamo seguirli nelle loro prime necessità, ma non possiamo fornire cure adeguate ancora per molto. Abbiamo bisogno di un porto sicuro”.
Mercoledì pomeriggio la Sea-Watch 3 aveva comunicato che le scorte di latte in polvere e pannolini stavano terminando. Giovedi sono giunti i rifornimenti, ma purtroppo non la notizia di un porto designato per lo sbarco, dei 440 migranti a bordo, tra cui vi sono 167 minori non accompagnati. Dal 24 dicembre sono state sette le richieste di un approdo sicuro.