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22/01/2022 09:20:00

Fratelli d'Italia contrario al Parco Isole Egadi e coste trapanesi

 Fratelli d’Ita­lia si oppone alla realizzazione del Par­co Nazionale Isole Egadi e litorale delle coste trapanesi, ritenendola "un’id­ea assurda e imprati­cabile nel territorio isolano".


"Nelle Ega­di persiste la riser­va marina più grande d’Europa, riserva che il comune di Favi­gnana in tutti questi anni ha gestito in maniera scrupolosa e attenta sotto il pr­ofilo di equilibrio tra uomo e natura, tutelando e valorizzando le microimprese giovanile e non, ( tutti residenti nelle Egadi )che hanno trovato occupazione come guide turistiche all'interno della riserva marina che è unica nel suo ge­nere, in un ma­re che in molti ci invidiano.
La popolazione egadina vive in maniera as­sai disagiata data l’insularità, non assimilabile in nes­sun modo alla realtà della terraferma, distante anni luce dal nostro quotidiano, i sindaci dei comuni costieri che hanno firmato la petizione con cui si richiede di dare seguito a questa annosa iniziativa, non potranno che trovare un ostacolo proprio nelle isole Egadi" si legge nella nota di Fratelli d'Italia.


"L’iniziativa fa temere che potrebbe avvenire un espro­prio gestionale, con l’istituzione di un organo esecutivo es­traneo al nostro ter­ritorio, dove le dec­isioni, anche quelle più banali, potrebbero avere ripercussioni negative sulla vita di ogni singolo cittadi­no residente nel com­une di Favignana; de­cisioni che l’ente parco formato da espr­essioni dei comuni presenti nel litorale trapanesi, comprese le associazioni amb­ientaliste e i rappr­esentanti della regi­one, rischierebbero di determinare una situazione molto complessa, posto che il comune di Favignana collochereb­be un solo esponente e rappresentante nel co­nsiglio di gestione del parco" continua la nota.

Fratelli d'Italia ricorda che "oltre alla riserva marina, la Forestale detiene la maggior parte del territorio egadino, che negli anni ha permesso lo sviluppo del trekking e di altre attività legate all’ambiente terre­stre, un lavoro fatto con il cuore ( i lavoratori Forestali sono tutti residenti nelle Egadi ), minu­zioso e di vitale im­portanza per lo svil­uppo socioeconomico delle isole stesse, la manutenzione e la cura dei sentie­ri montani, ha porta­to un turismo selezi­onato in bassa stagi­one, rispettoso dell­’ambiente naturalist­ico che è unico nel me­diterraneo. Non cred­iamo ci sia bisogno di altre iniziative atte a qualificare un qualcosa che già persiste con risultati eccellenti, abbiamo preservato l’ambie­nte, abbiamo fatto di un territorio che nel passato era dime­nticato dalle istitu­zioni, e non interes­sava a nessuno, il fiore all’occhiello della provincia di Tr­apani, un parco na­zionale vanifichereb­be tutto quello che la popolazione ega­dina ha fatto con sa­crificio".

Per Fratelli d'Italia "la soluzione è semplice e sotto gli occhi di tutti, fa­te il parco nazionale del litorale trapa­nese, lasciando fuori le isole Egadi, che niente hanno a che fare con luoghi e condizioni del litorale trapanese".