Prove di unità nel centrodestra siciliano, a spingere in questa direzione è Totò Cuffaro che prova a lanciare la nuova DC e che a Catania ha incontrato il presidente della Regione, Nello Musumeci.
Sono prove di dialogo, anche perché se sporzionato il centrodestra non potrebbe vincere ed è questa la sintesi che vuole fare Cuffaro, provando a trovare i punti di forza e quelli in comune dell’intera coalizione anche a costo di fare uno sforzo in più. Si passa dalla costruzione di questa alleanza su Palermo per poi arrivare agli altri appuntamenti elettorali.
Non ci sono veti sui nomi dei candidati sindaco, per Cuffaro non è l’assessore Roberto Lagalla ad essere diviso ma il partito di cui è entrato a far parte, l’UDC, e in molti non ne fanno mistero, è proprio l’ingresso nello scudocrociato ad avere stoppato e creato problemi ad una candidatura come quella di Lagalla.
Cuffaro pensa ad una grande alleanza che compatti il controdestra ma che inglobi anche Italia Viva, senza aprire invece al partito di Azione. A Palermo si trova anche Matteo Salvini, il processo Open Arms è stato rinviato all’8 aprile, ha incontrato Gianfranco Miccichè, Roberto Di Mauro e Raffaele Lombardo, prove di dialogo e di intesa sia per le amministrative, anche di Messina, che per le elezioni regionali.
Niente fughe in avanti per Salvini, tutto è in discussione anche la candidatura lanciata da Giorgia Meloni su Nello Musumeci: nessuna preclusione sull’attuale governatore ma nemeno la certezza che debba essere ricandidato. Su Palermo la Lega potrebbe lasciare campo libero alla candidata sindaca di Fratelli d’Italia, Carolina Varchi, per poi esprimere il candidato governatore, si tratterebbe di Nino Minardo.
A sinistra il nome che avanza, e che quasi certamente troverà la quadra è quello di Franco Miceli, la sua candidatura a sindaco di Palermo sarebbe appoggiata dal Pd, dal M5S, da Sinistra ecologista. Miceli è volato a Roma per incontrare Giuseppe Conte, che pare abbia già dato il via libera alla candidatura. Alto mare, ancora, per i nomi da spendere per la coalizione di centrosinistra per le elezioni regionali, il nome che si fa strada è quello di Pietro Bartolo.